Genere: Narrativa

Trama:
Sullo sfondo di una Liguria arroccata tra cielo e mare, le vicende di Arianna, dall'infanzia all'età matura, raccontate con sereno distacco e un pizzico di ironia. Un dramma familiare moderno che, con la leggerezza di un battito d'ali, non volge mai in tragedia grazie all'incrollabile forza dell'amore. La protagonista, nata e cresciuta senza l'amore materno, riuscirà infatti a uscire dal suo labirinto tirando fuori tutta l'energia positiva e costruttiva trasmessale dal padre e tenuta soffocata dalla malattia della madre. Un racconto che rimanda, per analogie di contenuto e di impalcatura narrativa, al "Notturno" op. 48 n. 1 di Fryderyk Chopin.

Recensione:
Questa è la storia della trentenne Arianna che, sullo sfondo di una florida Liguria, piena di vita e descritta con dovizia di particolari, lascia i suoi ricordi liberi di volare, trasportati dalle ali di quei gabbiani che ne sorvolano le spiagge e racconta, tramite una voce narrante che la segue passo passo, ogni fase della sua crescita, fino ad arrivare alla donna che è oggi.
Arianna ripercorre il suo cammino a ritroso nel tempo, da quand'era solo una bambina, poi adolescente e ragazza, fino a tornare nel presente dove il lettore trova una donna provata dai torti subiti durante il suo percorso di vita. Lei, che con le due figure genitoriali ha avuto un rapporto contrastante, si sente cadere in una spirale di sconforto sempre più profonda. Umiliata e amareggiata per non aver mai trovato la forza di reagire a quegli abusi psicologici, costretta a scelte che mai da sola avrebbe fatto, ritrova però la voglia di rialzarsi quando incrocia sul suo cammino un amico sincero che le dona affetto e conforto, e soprattutto che le fa tornare la voglia di viversi appieno e ribellarsi a quelle regole che le sono state imposte, che la sprona a sfruttare al meglio la sua innata intelligenza e le fa riscoprire l'amore per la musica che aveva da tempo abbandonato. Arianna scopre così una nuova sé e non ha intenzione di lasciarla scappare, portandola quindi alla conclusione finale dal gusto dolce e amaro.
Una lezione di vita questa storia, un esempio di quanta forza sia necessaria per non cedere alle ingiustizie che a volte la vita ci riserva e quanto sia di vitale importanza aggrapparsi alle sensazioni positive. Sensazioni provate grazie a chi ci ama intimamente, o perché ci sentiamo realizzati e soddisfatti delle nostre scelte, facendo qualcosa che amiamo, per compiacere solo noi stessi e non altri.
Un testo profondo dove non mancano i dialoghi, ben dosati, che lasciano la narrazione libera di scorrere. Accurate le descrizioni dei ricordi che Arianna ha del padre amorevole, mai troppo noiose e che portano una ventata d'aria fresca e un po' di sano amore là dove altrimenti ci sarebbe stato solo il buio degli interminabili giorni trascorsi in balia di una persona malata di mente.
Un libro delicato, che porta con sé riflessioni e qualche saggio consiglio nascosto tra le righe, bisogna solamente saperle leggere con il cuore.
Consigliato!
(Silvia Garioni)

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