Genere: Fantasy

Trama:
Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, e si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l'occasione di eliminarlo una volta per tutte.

Recensione:
Primo libro della saga che racconta le gesta di Geralt di Rivia, è un fantasy di magia, di mostri e mistero, affascinante e a tratti divertente. Caratterizzato da una narrazione non lineare, con momenti al presente e racconti che ci parlano di avventure già avvenute, è chiaramente un romanzo introduttivo. Accosta per gradi il lettore al protagonista, ai personaggi importanti che lo andranno ad affiancare anche nelle successive puntate letterarie, introducendo il mondo teatro delle vicende, con le sue particolarità.
La scrittura è brillante, accanto alle battaglie avvincenti, risuonano ricordi di favole famose come "Biancaneve", "La bella e la bestia" e altre, svestite della loro patina fanciullesca per divenire più terrene, crude, magari anche tragiche, conservando però la poeticità in alcuni momenti che il lettore troverà toccanti e profondi.
Geralt è uno strigo, una mutazione indotta da erbe e incantesimi ha fatto di lui un combattente unico, veloce, resistente, letale e solitario. E' un uomo ma allo stesso tempo non lo è più, percorre un cammino difficile fatto di diffidenza e timore. E' necessario, ma al contempo viene disprezzato dai più. Nonostante questa condizione, si rivela dotato di grande cuore, saggezza e spiritoso sarcasmo. In alcune scene si ride, in altre si resta attaccati al libro per l'emozione. Non mancano momenti tristi, perché a volte pur facendo le scelte migliori non si riesce a salvare tutti e, magari, a morire sono le persone sbagliate.
Accanto al protagonista incontriamo i pochi, ma importanti amici che a tratti lo seguono, lo sostengono o lo incontrano: il bardo Ranuncolo, poeta bonaccione incline a cacciarsi nei guai; la sacerdotessa Nenneke, severa, materna e preoccupata per le sorti dello strigo; la carismatica ed affascinante maga Yennefer, imprevedibile, affilata come una lama, potente e fragile al contempo. Ben caratterizzati tutti quanti rappresentano un vasto ventaglio dei caratteri, delle volontà e dei desideri umani. Non sarà difficile trovare il più simile col quale instaurare un rapporto più stretto ed empatico.
Dalla serie The Witcher sono stati tratti videogiochi apprezzati e da poco (dal 20 dicembre 2019) è presente su Netflix la trasposizione televisiva. E' molto aderente al libro con alcune, comprensibili, differenze e semplificazioni. Uniti, libro e telefilm, offrono un'esperienza totalizzante di immersione nella storia, anche se personalmente trovo il libro migliore, scoprendo un Geralt più chiacchierone, simpatico e meno ombroso.
"Il guardiano degli innocenti" vi trasporterà in un mondo epico e magico, un portale degno di essere attraversato e vissuto. Il finale è caratterizzato da una profezia infausta, cosa capiterà? Basterà leggere "La spada del destino", il secondo libro, per scoprirlo!
Consigliato a ragazzi ed adulti amanti del fantasy avventuroso.
(Tatiana Vanini)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.