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Il Drago Purpureo
di Nicola Pastorino

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    Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 228 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Fantasy

    Trama:
    Primo libro di una saga fantasy di Arti Marziali, una commistione di generi unica che parte dal contesto contemporaneo italiano per passare dalla Cina antica e poi scivolare in una dimensione surreale sospesa nel tempo. Michele parte alla ricerca del Maestro disperso in Cina e si troverà a fronteggiare situazioni estreme e surreali. Alla fine porterà a termine una missione con origini millenarie riuscendo a salvare la razza umana, il pianeta e l'intero Universo dalla catastrofica mancanza di equilibrio. E' un romanzo destinato agli amanti dell'azione e dei racconti sull'oriente ed i suoi misteri. Con il pretesto dell'avventura l'autore ci accompagna in un mondo che conosce approfonditamente al quale ha dedicato la vita intera. Descrizioni dettagliate di suggestivi luoghi dispersi nel profondo Oriente fanno da sfondo ad appassionanti combattimenti. La suspence è crescente e conduce verso un finale con uno strabiliante colpo di scena, offrendo scorci di materie complesse come la meditazione, la filosofia, le Arti Marziali Orientali e la Medicina Tradizionale Cinese. Il classico percorso dell'eroe come pretesto per parlare del condizionamento psicologico operato dai fanatismi politici, religiosi o filosofici e del sottile e difficile rapporto Maestro-Allievo nell'evoluzione spirituale. Ovviamente la saga di Michele e del Drago Purpureo non si esaurisce con questo primo libro, nella promessa di una evoluzione sempre più estrema che si sposterà nel genere fanta-tecnologico. Una storia che ha entusiasmato diversi professionisti del mondo del cinema e che con molta probabilità potremo seguire anche sul maxischermo o in qualche serie televisiva.

    Recensione:
    Un fantasy affascinante, che grazie alle arti marziali regala un sapore orientale, tra cultura e filosofia. Per chi ha apprezzato film come "La tigre e il dragone" o "La foresta dei pugnali volanti", leggere "Il drago purpureo" sarà un'esperienza coinvolgente e al contempo arricchente, perché l'autore non si limita ad una trama che cattura l'attenzione con elementi di azione e mistero, ma fornisce insegnamenti antichi, profondi e altrettanto interessanti.
    La scrittura è fluida, descrittiva e si mantiene chiara anche nelle scene di scontri. Se poi avete familiarità con gli stili di combattimento cinese, sarà ancora più semplice e naturale figurarsi gli attimi raccontati, immedesimandosi nei personaggi.
    L'azione della storia si svolge su due piani temporali, così come la narrazione che si alterna tra la terza persona e il punto di vista soggettivo. Momenti diversi che insieme costituiscono spunti per interrogativi e suspense, dove il lettore si chiederà spontaneamente come ciò che accadde si ripercuote sul presente e chi, delle figure passate tramite il ciclo energetico della reincarnazione è tornato, per completare il suo percorso iniziatico e combattere nuovamente a favore dell'equilibrio.
    I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto quelli con ruoli fondamentali, ma anche i secondari trovano il giusto spazio e risalto.
    Come in ogni fantasy che si rispetti ed in perfetta armonia con la filosofia che regge le arti marziali, all'interno dell'opera troviamo il viaggio unito al percorso di crescita e formazione.
    Ne "Il drago purpureo" si incastrano in modo coerente una storia che introduce nel climax del romanzo, azione e nozioni. Tre ingredienti che l'autore gestisce con sapienza, senza inficiare il ritmo della storia che si mantiene buono, con picchi più sincopati ed altri maggiormente riflessivi. Ci viene concessa così la possibilità di comprendere appieno ciò che stiamo leggendo, rendendo la lettura un momento di evasione e di interesse verso una dimensione lontana eppur ormai vicina, un universo intrigante che invita ad aprire la mente allenando il corpo.
    Opera autoconclusiva, "Il drago purpureo" giunge alla fine lasciando aperta una porta, una speranza di godere ancora delle avventure e degli insegnamenti che Nicola Pastorino sa elargire, frutto della sua conoscenza e passione nell'arte.
    Consigliato per i praticanti di arti marziali, per gli appassionati o semplicemente per chi ama esplorare nuovi scenari. Un libro che non vi deluderà.
    (Tatiana Vanini)



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