Casa Editrice: Edizioni DrawUp - 74 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Narrativa
Trama:
Era un sabato di settembre ed era il compleanno di Giacomo. Lei preparò la colazione e appena suo padre si svegliò e arrivò in cucina gli buttò le braccia al collo e, abbracciandolo forte, gli fece gli auguri. Era la persona più importante della sua vita, il suo punto di riferimento, il suo bene più prezioso. Lo amava come solo una figlia sa fare. Quello era un giorno speciale anche per Anna, era entusiasta perché aveva ottenuto il permesso di stare fuori un po' di più la sera per festeggiare il suo compleanno, che sarebbe stato il giorno dopo. Anche Giacomo era felice, avrebbe trascorso la serata con Dora e la piccola Giulia, cenando in un localino alla buona senza troppe pretese e poi, finalmente, tutti riuniti a casa, a dormire sotto lo stesso tetto dopo quei tre mesi di separazione. Non successe niente di tutto ciò, non andò come previsto, la vita spesso non mantiene le promesse.
Recensione:
Un racconto lungo, con questo scritto Cinzia Maria Toscani ci regala un momento di sospensione dalle corse del mondo di oggi. "Il coraggio di raccontare" colpisce con i suoi toni delicati, capaci di avvincere ad una narrazione intensa, profonda, dove a tante difficoltà, al dolore, si accosta l'amore più puro e concreto, delicato e presente.
Una scrittura scorrevole, emozionale, ma così discreta che si mette completamente al servizio della protagonista Anna, che dalla sua casa, seduta al tavolo con un caffè, lo condivide con noi e si offre con generosità. Il lettore diviene partecipe ascoltatore.
Anna è una donna resiliente. Nella sua vita ha scoperto cosa si nasconde dietro alla parola sofferenza, ma grazie agli abbracci accoglienti dei nonni e del padre, ha potuto trovare la forza e il coraggio di andare avanti.
Non è un persona facile, ma con lei si instaura un legame empatico, comprensivo, immergersi nella sua vicenda è un'esperienza totalizzante.
L'autrice ci racconta i suoi personaggi a partire dal loro vissuto, dal tessuto sociale dal quale vengono, emergono, oppure dagli strascichi che si portano dietro e continuano a contaminare il presente. Sono figure che emergono, descritte con vivida cura.
Tramite Anna entriamo nella storia di una famiglia, verso la quale il destino sembra aver provato compiacimento nell'accanimento. La protagonista della Toscani è stata forgiata dal fuoco della vita, divenendo acciaio puro, sincero, diretto, che può apparire freddo e scontante, ma solo finché non si entra nel suo mondo. "Il coraggio di raccontare" ci permette di toccare con mano esperienze che, ai lettori, possono risultare formative, incentivi a non lasciarsi andare. Nella disperazione, che può far sprofondare nell'abisso dell'oblio, scopriamo la bellezza e il coraggio di chi ha trovato il modo di costruirsi, di farsi largo attraverso un mare di insidie, fino ad approdare al tavolo dell'inizio, a quella tazza dimenticata di caffè, diventando il baluardo di chi è lì, pronto a raccontare e a testimoniare, seppur le lacrime scendono a bagnare il viso.
Una famiglia, i rapporti fra i suoi membri, un racconto di anni che in poche pagine diviene un viaggio, dal quale ci si riscuote con un sussulto.
Anna e la sua storia, "Il coraggio di raccontare" e la sua trama, vi porteranno lontano.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
La vita è imprevedibile e in ogni momento può dare o togliere tutto
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