Casa Editrice: Golem Edizioni - 183 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Noir
Trama:
Un ragazzino appartenente alla Roma Bene la cui vita privilegiata pare non avere ombre: fortunato, ricco, viziato. Un giovane uomo relegato ai margini della società, un'esistenza fatta di caseggiati popolari e lavori di fatica, che anela a ottenere un risarcimento da parte di chi nel passato l'ha condotto a essere ciò che è ora. Le loro strade, sebbene in apparenza opposte, s'incrociano e s'intrecciano in una spirale di violenza. Da questo si dipana una storia fatta di dolore e di vendetta, sofferenza e barlumi di speranza; una storia in cui la differenza tra vittime e carnefici diviene sempre più ambigua e sfumata. Un noir cupo e introspettivo, che scava negli abissi dell'animo umano portando alla luce ciò che forse sarebbe dovuto rimanere sepolto.
Recensione:
Intenso e profondo questo noir conquista in poche pagine, portando il lettore in una dimensione emozionale unica.
Un prologo che è delicato introduce ad una trama potente, con una situazione da comprendere perché non coincide alla prime pagine lette. Grandi cambiamenti che si apprenderanno pian piano alimentano la curiosità, mentre il coinvolgimento emotivo ed empatico aumenta, come la neve che si deposita durante una nevicata. Neve bianca, pura, immacolata, in questo romanzo diviene nera, rossa, sporca. E' contaminata dall'odio, dall'indifferenza e dalla freddezza di chi non sa amare, messo a confronto con chi l'amore lo ha conosciuto, ma che circostanze tragiche hanno trasformato da giardino fecondo a landa sterile, oppure in un campo di battaglia che urla vendetta.
Ne "Il colore della neve" tutto si basa sui personaggi, protagonisti unici delineati con precisione e tridimensionalità dall'autrice. Sono figure impattanti, disturbanti, coinvolgenti, che trasmettono interamente loro stesse al lettore. La storia prende alla pancia, l'indifferenza è impossibile. La penna di Rebecca Panei è affilata, efficace e scava in profondità nell'animo delle sue creature, mettendole nero su bianco con una vividezza sorprendente.
Mentre la trama si dipana con ritmo incalzante e tensione crescente, il significato dei fiori disegna una mappa concettuale che aiuta ancora di più a decifrare i sentimenti in gioco, sentimenti che in questo romanzo sono tangibili, afferrabili come petali, pronti a sciogliersi e a mutare stato come fiocchi di neve.
Nell'opera i ruoli, escluso un unico personaggio, sono mutevoli: chi ha la parte del cattivo, non è affatto malvagio; chi è innocente non è un agnello indifeso. Moventi spinti da rabbia e disperazione, la ricerca di attenzione che sfocia in comportamenti anomali ed opposti. E' incredibile seguire il cammino tracciato dall'autrice, coglierne le scene che si capovolgono, decifrarne le forze in gioco. Luci e ombre che si fondono in diverse scale di grigio, dove giudicare con certezza non è cosa semplice. "Il colore della neve" vi porterà in una dimensione affascinante e terribile, dove non ci sono vincitori né vinti. La neve alla fine si scioglie; i fiori appassiscono; i sentimenti restano e, come loro, questo romanzo resterà a lungo nella memoria.
Consigliato.
(Tatiana Vanini)
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