Genere: Narrativa

Trama:
"Burrasca per tre" è ambientato ai nostri giorni in un piccolo incantevole borgo ligure. La protagonista è Emma, una scrittrice in cerca di tranquillità, e di una casa editrice che pubblichi il suo ultimo romanzo, l'avventura di suo nonno, un ragazzo del '99, nella Prima Guerra Mondiale. Emma, dopo un momento idilliaco, per un nuovo, inaspettato, amore, si trova coinvolta in eventi del tutto imprevisti: un personaggio ambiguo, un fatto di sangue violento, una pista terroristica, della droga nascosta in casa, una burrasca impetuosa, sconvolgono l'amenità del luogo e trasformano il suo quieto vivere con un susseguirsi di colpi di scena che la turbano profondamente. Burrasca per tre utilizza l'espediente del romanzo nel romanzo facendo procedere in parallelo la storia di Emma e alcune vicende storiche, peraltro reali, tratte da un diario di guerra scritto dal padre dell'autrice.

Recensione:
Un libro snello, veloce, che si legge in un soffio. Un soffio di vento di mare, che a tratti si manifesta come una brezza carezzevole ed a tratti come un uragano. Un libro che contiene in sé anche alcune pagine di un altro libro, quello che la protagonista, Emma, una giovane autrice, ha scritto ed anela pubblicare. Un libro nel quale si manifestano tutte insieme molte forme d'amore: la passione, il vero e proprio colpo di fulmine, ma anche l'amore nei confronti di un nonno importante, al quale la protagonista è molto legata e che rivive nella biografia da lei composta e proposta alle case editrici, nonché un amore materno un po' ingombrante ed apprensivo, ripetutamente manifestato dalla madre di Emma. L'amore per la piccola casa ricevuta in eredità che è diventato il guscio della protagonista, l'amore per il piccolo borgo del levante ligure in cui quel piccolo alloggio è inserito. L'amore per il mare, per la vita, per l'attività letteraria. Emma è una giovane donna che si ama e che sa amare, che rispetta e sa farsi rispettare e che non ha nessuna intenzione di abbandonare né i propri sogni, né le memorie alle quali è affettuosamente legata. La sua energia femminile dà sostanza all'intero racconto.
La trama inizia un po' in sordina, con la pigrizia ed i ritmi lenti tipici di certi pomeriggi d'autunno della riviera ligure; parlo con cognizione di causa, avendo dimorato per lungo tempo a ridosso di uno dei luoghi citati nel romanzo. Il fatidico incontro tra Emma e Dalì dà una scossa al ritmo della narrazione, senza per questo imprimere un cambiamento dirompente. Gli eventi si movimentano, si fanno dapprima più veloci nella loro successione, per poi diventare travolgenti, dal momento in cui nella piccola casa sul mare fa prepotentemente ingresso la passione. Ed assieme alla passione, attraverso la porta entrano anche il mistero, il dubbio, il brivido, la suspense, una serie di imprevedibili scoperte e di improbabili sviluppi. La vicenda narrata diventa veloce e la brezza di mare si trasforma in vento di burrasca. Una mareggiata importante, si sa, porta scompiglio e lascia dietro di sé una parte di disordine, ma anche un cielo sereno e limpido, solare premessa per un futuro radioso.
Lo stile dell'autrice è assolutamente garbato, semplice, piacevole da leggere, chiaro e facilmente comprensibile. L'esposizione è ben strutturata, salvo alcune minuscole incongruenze che, trattandosi di un romanzo in cui dominano i sentimenti e le personalità dei protagonisti, assumono una rilevanza scarsa o nulla ai fini della narrazione. La parte descrittiva dei luoghi e dei personaggi che accompagnano le vicende è vivida, accurata e proporzionata nella giusta misura. La velocità di lettura procede in crescendo, con un ritmo inizialmente un po' blando che si fa via via più incalzante.
(Angelarosa Weiler)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.