Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 511 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Urban fantasy
Trama:
Dopo la cacciata di Lucifero ad opera di Gabriele, il gruppo degli Arkanos, guidati da Maddalena, si trova a dover contrastare una nuova e più pressante discesa in campo del Male. L'arrivo di nuovi protagonisti daranno luce a un intreccio che, mai come in questo caso, delineano la costante mescolanza tra Bene e Male. Nuove situazioni dovranno essere districate e un nuovo personaggio della mitologia sarda farà da giusto sfondo a un racconto che, in questo secondo capitolo, inizierà a disporre ulteriori tasselli e pedine in gioco nel disegno architettato da Lucifero.
Recensione:
Ancora più avvincente del romanzo precedente, dopo che "Arkanos Preludio" ci ha aperto la strada verso il fantastico e le leggende sarde che trovano vita e realtà, il nuovo romanzo di Gabriele Martis si rivela ricco di suspense, capace di intessere una trama nel quale il lettore si perde con piacere e brividi insieme.
Un urban fantasy che narra della lotta eterna tra bene e male, dove i confini a volte sono netti ed altre sfumano nei grigi interpretativi.
I personaggi che ci hanno suggestionato e che abbiamo imparato ad amare nel capitolo precedente, ritornano, per proseguire la loro lotta contro di Lui, il male incarnato da Lucifero, per la supremazia del creato. Nuove rivelazioni, dubbi, sospetti ci fanno affondare in una trama nella quale non riusciamo più a distinguere i buoni dai cattivi, dove chi ci era apparso sotto la luce del divino si può forse collocare nella squadra opposta. Da chi ci dobbiamo guardare? Da chi possiamo farci proteggere mettendoci con fiducia nelle sue mani? Quando c'è di mezzo il grande ingannatore le illusioni non mancano e distinguere il vero dal falso non è un semplice esercizio di logica.
Il grande dilemma del libero arbitrio viene affrontato con arguzia, in modo che sia impossibile restare indifferenti senza porsi domande: a cosa ci serve la libertà se essa dà la possibilità di compiere terribili nefandezze? Se Dio non avesse creato il male, esiliando Lucifero e gli angeli caduti, dove sarebbe oggi l'uomo? Ognuno risponderà come può, decidendo secondo coscienza, nel romanzo alcuni potranno anche abbracciare il male a fin di bene, senza la certezza della meta che una simile strada farà raggiungere.
Tra colpi di scena, possessioni, morti ed eventi che fanno balzare il cuore in gola e stringere con forza il volume tra le mani, svelare i segreti di Ultima Dimora, il monastero segreto, diviene sempre più un desiderio che cerca soddisfazione. Nuove connessioni tra Maddalena e un antico ordine di monaci guerrieri regalano avvincenti spunti che danno maggior respiro ad una trama che, pur rimanendo fedele a sé stessa, si apre ad interpretazioni che non mancano di destare l'interesse del lettore.
Un ritmo irresistibile, in cui non mancano scene di azione con combattimenti ben descritti, resi con sequenze chiare e facilmente ricostruibili nella mente, uniti ad una scrittura che è essa stessa magia, con "Arkanos Ultima Dimora", Martis si conferma scrittore capace di scatenare emozioni forti, struggenti, che arrivano direttamente al cuore e fanno cadere le nostre anime in suo possesso. I personaggi raggiungono un nuovo livello di profondità, che ne aumenta la già riconosciuta credibilità e tridimensionalità, regalandoci empatia, suspense e voglia di continuare a leggere delle loro gesta. In un gruppo, che pareva saldo e granitico nell'unione, appaiono crepe che potrebbero risultare letali, minando la fiducia fra i suoi membri e nella missione, perché nei romanzi in serie, come nella vita, tutto è in divenire e nulla o quasi è immobile e certo.
Tra le figure che respirano nel libro, mi sembra doveroso segnalare Maria Farranca, triste e temibile donna in cerca di tributi in giovani vite. La sua storia, la sua personalità, fa riflettere su quanto male possa generarsi da azioni sconsiderate, che vanno oltre le intenzioni iniziali, in una spirale che porta morte e disperazione. Un personaggio tragico, che scatena rabbia e al contempo comprensione, sicuramente negativa, ma dove brilla, nel profondo, ancora una scintilla di luce.
Il finale di questo romanzo è un concentrato di azione e colpi di scena, da seguire con trepidazione fino all'ultima parola, dell'ultima pagina, dove qualcuno capirà chi è Maddalena, la Madre, l'Accabadora e con lui anche noi abbiamo la nostra ragionevole idea...
Un libro da non perdere, una saga che ci regalerà ancora sorprese, battaglie e rivelazioni.
(Tatiana Vanini)