Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 378 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Avventura
Trama:
Tre soldati scelti, John Marshall, Manuel Ortega e Nick Brown, ex membri dell'unità d'elite dell'esercito americano Command Equipe, vengono inviati su Yellow Island, un'isola sperduta dell'oceano Pacifico meridionale dove i russi svolgono ricerche su un motore spaziale e una potente arma laser. Lo scopo della missione è catturare Lobanovski, l'ingegnere sviluppatore del propulsore, recuperare dati sensibili sulle tecnologie nemiche e distruggere l'isola con un ordigno nucleare impostato a quindici ore. Prima di partire, ai soldati viene somministrato il Virus I, un agente patogeno in grado di renderli dei supercombattenti, non privo di effetti collaterali. I soldati sono supportati via radio dal generale maggiore Simon O'Connor, ex capo della Command Equipe, e da un team di scienziati. Una volta sull'isola, i tre uomini si mettono in cerca della base nemica, separatamente. Ben presto si imbattono nei loro vecchi compagni d'armi della Command Equipe, ormai passati dalla parte dei russi. Essi hanno il compito di proteggere le attività di ricerca che si svolgono sull'isola. Colpi di scena, inseguimenti, drammi personali e duelli all'ultimo sangue sono gli ingredienti di questo tecno-thriller dal ritmo serrato. Riusciranno John Marshall e i suoi compagni a sventare i piani del nemico?
Recensione:
Preparatevi ad entrare in una dimensione avventurosa fuori dagli schemi. "Velocità curvatura" è un tecno-thriller avvincente, che mescola insieme realismo, tecnologia, fantascienza e genetica.
Alfonso Stile ha una scrittura efficace, capace di restare chiara anche nei momenti più concitati, trasmette adrenalina al lettore. Si rileva un pizzico di ampollosità nei dialoghi, ma ben presto si fa l'abitudine a determinate dinamiche e la lettura procede piacevole.
Nella parte iniziale, che introduce la vicenda e offre uno spaccato della situazione alla radice, ci imbattiamo in un virus. Nato con intenti lodevoli, non è una partenza particolarmente innovativa. La ritroviamo spesso in altri romanzi del genere, come lo sviluppo dell'agente patogeno in funzioni militari per rafforzare i soldati.
Al di là di ciò però le sorprese non mancano, anzi sono suggestive ed incalzanti come le azioni di combattimento ed infiltrazione.
I personaggi che andiamo ad incontrare sono ben descritti, un po' stereotipati, uomini d'azione, stanchi della guerra, desiderosi di una vita non più in prima fila, più tranquilla, magari addirittura bucolica, eppure pronti a tornare in azione se la nazione lo richiede. Questo è valido soprattutto per il primo di loro che conosciamo John Marshall, uomo di grandi capacità e innegabile carisma.
Tante scene vivide, ben contestualizzate e spiegate al lettore, portano ben presto in una trama dove non tutto è sotto la luce del sole. La missione è difficile, ai limiti dell'impossibile, e le informazioni date sono lacunose se non volutamente omissive. C'è diletto nel seguire le vicende al fianco della squadra di soldati protagonista, aumentato dalla volontà di capire quale sia il disegno completo, che identifichi i motivi, i buoni e i cattivi, di una vicenda che, come un iceberg, poco mostra e tanto cela.
Nazioni potenti hanno fini che vanno oltre la realtà alla quale siamo abituati. Nel romanzo c'è un chiaro sguardo volto al futuro e alla vita fuori dal nostro pianeta. Chiari cenni a tecnologie aliene, danno la misura della fantascienza che contamina l'opera, risultando però ai fini dell'impianto letterario accettabile e coerente. Non solo, per gli appassionati di Star Trek già il titolo "Velocità curvatura", sarà un evidente indizio di una storia che va oltre la Terra, almeno nelle intenzioni finali. "Velocità curvatura" per una lettura che non conosce tempi morti, che può benissimo regalare un seguito.
(Tatiana Vanini)
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Il libro consigliato
Il libro consigliato
Iscriviti alla Newsletter...
...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.