Casa Editrice: Nua - 290 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Giallo
Trama:
Bartolomeo Zoldan ha sempre avuto un crudele senso dell'umorismo. Approfittando del castello di Boscolungo, una sua proprietà sull'appennino tosco-emiliano, ha deciso che perfino da morto può giocare un tiro mancino ai propri eredi: costringerli a partecipare a una sorta di caccia al tesoro per aggiudicarsi il pacchetto di maggioranza della Zoldan S.p.A. Dovranno restare in totale isolamento (nessuna comunicazione con l'esterno, nessuna connessione, nessuna auto a disposizione) nel castello e seguire le tracce basate sui versi immortali di Giacomo Leopardi. Un figlio scapestrato, la vedova del primogenito di Bartolomeo, un figlio illegittimo e la giovane segretaria che il magnate ha sposato segretamente saranno costretti ad allearsi, diffidare, tendersi reciproci trabocchetti per cercare di interpretare tutti gli enigmi e raggiungere il tesoro. Nessuno di loro immagina che il gioco possa diventare qualcosa di ben più pericoloso. E che la posta in gioco possa essere la vita.
Recensione: "Trappola a Boscolungo" si rivela un giallo dinamico, dalla costruzione classica, con un ritmo coinvolgente che rende la lettura un vero piacere.
Costantini e Falcone hanno insieme una scrittura che è un impianto fluido, scorrevole, congegnato come una bomba che può esplodere in ogni momento, e il bello sta proprio nel non sapere quando avverrà la deflagrazione.
Un castello isolato che regala un'aria gotica, di storie di fantasmi, rimpianti e tragedia: l'antico che incontra l'oggi per una dimensione atemporale che lascia tutti i riflettori puntati sulla trama.
Pochi e circoscritti personaggi, impegnati in una caccia al tesoro dagli esiti incerti e imprevisti: i colpi di scena sono dietro ogni porta, ogni angolo, in ogni scricchiolio ed ombra, per una tensione che è pura delizia letteraria.
Nulla è scontato, ogni pretesa di sapere del lettore, ogni aspettativa è frustrata per alimentare la curiosità.
L'aspetto umano dei personaggi è una chiave interpretativa preponderante, seguire le diverse figure nel loro cammino è intrigante. Li conosciamo sempre meglio, capitolo dopo capitolo, e su di loro il primo giudizio non può far altro che mutare di fronte alle evidenze proposte. Inizialmente vanesi, sterili, stereotipati e freddi, mentre sanciscono alleanze che scioglieranno al primo cambio di vento per favorirne di nuove, riveleranno poi un mondo interiore complesso, che permetterà l'incontro empatico e il parteggiare per uno o più di volta in volta. Sono persone che in modi diversi hanno sofferto, affrontando la vita come potevano, impreparati come tutti di fronte alle avversità che ne hanno forgiato indoli in grado di proteggerli come un'armatura. C'è chi affronta la vita con scanzonata sconsideratezza, chi come su un eterno palcoscenico, chi con distacco e superiorità, chi con l'aria patinata e sofisticata. Eredi di un qualcosa che si dovranno guadagnare, e intorno a loro, silenziosi, informati e attenti, i domestici: servitori devoti a non si sa bene quale padrone.
L'atmosfera di sospetto, intrigo e pericolo, rende la narrazione ricca, appassionante. Si ha voglia di arrivare in fondo per scoprire tutto, si ha voglia di procedere con calma per far durare il piacere del romanzo.
Alla fine, tirando le somme, "Trappola a Boscolungo" rivela, nella sua classicità, una unicità che dal genere si discosta, per un mistery diverso.
Amore e odio, famiglia e solitudine, avidità, grettezza, generosità; trappole, indovinelli, imprevisti che nascondono opportunità da cogliere... se si riuscirà a conservare la vita, ovviamente.
Un romanzo dove Laura Costantini e Loredana Falcone vi intrappoleranno.
Consigliato.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Ognuno ha il proprio demone e solo la morte può sconfiggerlo definitivamente.