Genere: Saggio

Trama:
Paragonato ad un veicolo, il nostro cervello elabora i dati a una velocità di circa 8 km/h, anche quando stiamo guidando a 130 km/h. Spesso si sottovaluta la complessità dell'atto del guidare. Comprendere i complessi meccanismi della mente umana durante la guida, capire cosa succede quando arriva uno stimolo al cervello, in quanto tempo viene elaborato e in quali trappole mentali possiamo cadere, sono alcune delle tematiche che questo libro affronta. Con linguaggio concreto e pratico, in un dialogo diretto con il lettore, l'autore porta a riflettere sugli errori che vengono commessi al volante. Errori purtroppo talvolta fatali! Allenare il cervello a essere più efficiente alla guida è però possibile e questo libro ci spiega come, con un'adeguata formazione, possiamo diventare guidatori più consapevoli, attenti e affidabili.

Recensione:
Un saggio dinamico e coinvolgente, in grado di essere al contempo formativo e fonte di curiosità, che si traduce in un costante stimolo a continuare la lettura: "Siamo nati per guidare?" è una domanda alla quale l'autore dà una risposta tranciante, ma con uno spiraglio positivo.
La penna di Mazzocco è scorrevole, non si perde in formalismi letterari, ma arriva diretta al punto. Sempre chiaro, informato, si evince con facilità che chi sta scrivendo sa il fatto suo.
Il tono è colloquiale, informale, ci si sente a proprio agio e con meraviglia veniamo portati a ragionare su gesti che diamo per scontati. Guidare, di primo acchito, per gli autisti di lungo corso, è un'attività semplice, più o meno piacevole, che richiede attenzione sì, ma nemmeno tanta, no? No! Marco Mazzocco ce lo dimostra in questo saggio, completo, ricco, grazie ad una esposizione logica, consequenziale. Esempi, esercizi, prove e scienza là dove serve, sono tutti elementi che danno ritmo alla lettura, impedendo alla noia di subentrare e aiutando il nostro cervello a rimanere centrato sull'obiettivo di assorbire quanto più possibile dalle pagine. Questo accade con naturalezza e partecipazione.
Tanti i temi che tocca l'autore, diversi, ma legati indissolubilmente tra loro, perché varie e connesse sono le attività che vengono chiamate in causa al volante.
Scopriamo così, o forse sarebbe meglio dire che diventano protagonisti, i nostri sensi, la percezione che abbiamo del mondo e la nostra capacità di tradurre l'informazione. Trovano spazio anche le trappole mentali e l'attenzione selettiva. Capitoli interessantissimi che vi coinvolgeranno.
Prende di pancia, questo saggio, trovandolo godibile ci addentriamo al suo interno con piacevolezza. Essere informati è già un primo passo sull'acquisizione se non di una vera competenza, di certo di una maggiore consapevolezza. Nella parte conclusiva non mancano informazioni pratiche di corsi, per diventare davvero guidatori efficienti e aumentare la sicurezza sulle strade per tutti.
Arrivati alla fine del testo non ci sembreranno più strani i numeri dei tanti incidenti, anzi, ci appariranno pochi.
"Siamo nati per guidare?" ci porta a confrontarci con che tipo di guidatori siamo: imperfetti, inadatti, che sopravvalutano le proprie capacità, ma anche incredibili, capaci già di molto. Se poi fossimo educati a che vette arriveremmo? Non alla perfezione, perché la nostra biologia ci rende inadatti alla guida, ma imparare è insito in noi!
Vi consiglio la lettura di questo saggio; sono certa che lo consiglierete a vostra volta.
(Tatiana Vanini)

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