Casa Editrice: Mauna Kea - 418 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Saggi
Trama:
Il primo dizionario italiano-cherokee, insieme a storia, riti e tradizioni del fiero popolo di nativi americani. I Cherokee, tristemente famosi per aver percorso il Sentiero delle Lacrime: una marcia di deportazione dalle proprie terre in nome dell'avidità dell'Uomo Bianco. Credendo fino all'ultimo nella giustizia, il popolo dei Cherokee ha fatto appello alle leggi dei Bianchi contro i Bianchi stessi, così perdendo la libertà e le amate terre. Ma attraverso un percorso fiero, oggi le Nazioni Cherokee sono risorte. Il primo dizionario Italiano-Cherokee mai realizzato contiene anche le basi della grammatica e la traduzione inglese: un vero punto di riferimento per una lingua dichiarata dall'Unesco a rischio di estinzione. La prefazione è curata da Oddist Lambrecht, membro della Four Winds Cherokee Tribe, a cui appartiene come membro onorario anche Raffaella Milandri, che ha curato storia e tradizioni del popolo Cherokee. "La nostra lingua non è solo insostituibile, come la vita, ma è davvero un tesoro. Come i nostri anziani", dicono i Cherokee. Solo grazie a loro, forse, tra un paio di generazioni, esisterà ancora una lingua Cherokee. Prefazione di Oddist Lambrecht Pakana.
Recensione:
Dopo "Lessico Lakota", Mauna Kea Edizioni ci propone un nuovo importante testo: "Lessico Cherokee", un saggio e una testimonianza tangibile della storia, della spiritualità e della lingua della tribù Cherokee.
Con una scrittura chiara, diretta, che va dritta al punto senza perdersi in vane circonvoluzioni di parole, Raffaella Milandri traccia un cammino di conoscenza, permettendo al pubblico di famigliarizzare con questo popolo.
Il testo si apre con la prefazione di chi Cherokee lo è e le sue frasi entrano dentro, graffiano tra bellezza, tristezza e la dignità, la forza di volontà di chi vuole che la sua identità rimanga: il lettore entra nella giusta dimensione per addentrarsi in un'opera che incuriosisce chi ha voglia di sapere e vuole porgere un tributo alla memoria.
Una prefazione che ci racconta l'importanza di "Lessico Cherokee" e come il Covid si sia rivelato ulteriore nemico per questo lascito che va sparendo, e siamo pronti a scoprire storia, usanze e misticismo dei protagonisti di questo saggio, il cui nome originale è Aniyvwiya, "il vero popolo". Preferiscono essere chiamati Tsalagi, ma Cherokee è bene accetto.
In modo logico e ben circoscritto ci viene offerta una panoramica storica. Le notizie esposte sono esaustive, affascinanti, ricche di indirizzi di siti dove si può approfondire. Si provano tante emozioni leggendo queste pagine, che vanno dal rispetto per i nativi, alla rabbia per chi, con prepotenza, li ha derubati della terra, confinati dove nessuno avrebbe voluto stare, in un tentativo di annientamento culturale e sociale. Eppure i Cherokee avevano guardato con benevolenza a questi stranieri, mettendo in atto un piano di assunzione delle usanze e delle istituzioni, in modo da creare una vicinanza che non si è tradotta in realtà.
La parte storica fa riflettere sul rispetto che dovrebbe esserci e non c'è, ieri come oggi.
La parte dedicata alla spiritualità è affascinante, intrigante, magica. Una scoperta oltre le credenze dell'uomo bianco che fa di tutte le tribù un fascio, senza distinguere, per ovvia ignoranza, le differenze tra loro. Non mancano leggende dal sapore profetico e poesie di struggente bellezza, che chiudono questa parte per affidarci al lato linguistico/grammaticale del saggio.
A cura di Myriam Blasini, queste sono sicuramente le pagine più complesse dell'opera, non perché siano mal spiegate, tutt'altro, ma perché si sente forte la necessità di chi ci fa sentire i suoni, oltre a vedere le regole. Ci rendiamo comunque conto di quanto ricca sia la lingua Cherokee, di come, spesso, per una sola parola ci siano diverse traduzioni a seconda della situazione.
Ogni volta che sparisce una lingua si paga un prezzo altissimo, di cultura e non solo. "Lessico Cherokee" ci avvicina a un tesoro che deve essere preservato e consegnato ai posteri, in un cambio di rotta possibile, che ha il sapore della reale comunione tra le genti.
Un'opera per apprendere, un saggio per meditare, un vocabolario da conservare.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Quando perdi una persona che parla Cherokee e appartieni a un tribù che ne ha solo 2000 che lo parlano fluentemente, hai perso qualcosa che non è solo insostituibile, come la vita, ma è davvero un tesoro nazionale.