Casa Editrice: ISEAF - 175 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Narrativa
Trama:
Luisa, la badante rumena di Nevio, anziano paraplegico, scompare all'improvviso, lasciando il suo cellulare e una ragazzina nascosta in una casa galleggiante sul Tevere. Luba, rimasta sola, troverà accoglienza da "nonno Nevio" e, insieme a un ragazzino autistico recluso nell'appartamento attiguo, scoprirà un senso per le loro vite invisibili, con la protezione della Maiastra, che nel folclore rumeno segna la via della conoscenza.
Recensione:
Un libro particolare, che incanta e porta via, regalando una lettura stuzzicante e ritmata, ma soprattutto emotiva per le emozioni che scatena con naturalezza. "La maiastra e le vite invisibili" è un'opera accogliente che rende protagoniste figure che di solito vivono ai margini, tra l'indifferenza generale, perché non sono potenti, non sono famose: vite invisibili proprio come ci dice il titolo, di anziani, di immigrati, di bambini diversi, che Maria Tedeschi rende affascinanti ed imperdibili.
La scrittura è chiara, scorrevole, capace di rendere tridimensionali le persone che via via, con le loro storie, daranno spinta ad una trama unica, fondendo umanità e sentimenti a un pizzico di mistero che incuriosisce.
Si parte con Nevio, la voce narrante che, in prima persona, ci rende partecipi della sua esistenza, difficile, triste, eppure non finita e, a differenza di quello che pensa lui, affatto inutile. Pian piano scopriamo antefatti e presente, mentre il romanzo parte con un fatto casuale che scatenerà una serie di eventi e di incontri che sconvolgeranno in positivo la vita di Nevio. E' il destino che irrompe, che spezza gli schemi, abbatte le pareti e porta a nuove scoperte, offrendo qualcosa da imparare e momenti da condividere.
Con Nevio poi arriva Luba, una bambina che si prenderà un posto importante nel cuore dell'anziano e del lettore, finché la vita romanzata non la porterà a divenire protagonista e lei stessa narratrice, per completare la storia.
Un anziano e una bambina, con tanti anni di differenza ed esperienze non paragonabili, eppure le loro anime sono affini, comunicano e si comprendono al di là del linguaggio parlato. Dolce e delicato, un po' noir e dinamico senza essere mai eccessivo, "La maiasca e le vite invisibili" ci coinvolgerà in una danza composta da tanti personaggi, che sarà un piacere seguire.
L'autrice riesce a rendere ogni attore della propria opera tridimensionale, comprensibile e, raccontandone fatti privati ed unici, permette al lettore di entrare in connessione empatica, scoprendone pregi e difetti, segreti e virtù.
Questo è un libro nel quale si sta bene, comodi, e quando giunge la fine, se da un lato siamo felici di scoprire come le cose sono andate, dall'altro ci rammarichiamo dell'imminente commiato.
Un'opera di ampio respiro adatta a tutti.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
La morte è una maleducata, non rispetta i turni e l'anzianità.
E' difficile la ricerca della giustizia quando entrano in gioco i forti sentimenti e la paura.
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