Genere: Thriller

Trama:
Quando una ragazza trasandata, con i capelli biondi e la pelle chiara punteggiata di lentiggini, si presenta sulla porta di Susan McFarland, gli occhi della donna si riempiono di lacrime: possibile che sia proprio Madelin, la sua Madelin, la figlia scomparsa misteriosamente dieci anni prima e che ormai credeva morta? Eppure, dopo tutto quel tempo, la giovane è riuscita per miracolo a sfuggire al suo brutale carceriere e tornare a casa. Ma non sarà l’unica, sconvolgente sorpresa per Susan e la sua famiglia: poche ore dopo, Madelin è di nuovo svanita nel nulla, il marito di Susan giace in una pozza di sangue e la figlia più piccola, Harper, si è chiusa in un armadio ed è talmente scioccata da non riuscire più a parlare. Che cosa è accaduto durante la breve assenza della donna? L’ispettore Tom Pine della polizia di Edimburgo, che dieci anni prima aveva indagato sulla scomparsa di Madelin, accorre sulla scena insieme alla sua partner Kate Fincher, più giovane di lui, ma col fiuto e la tenacia dei detective più esperti. Scattano subito le ricerche per ritrovare la ragazza: le prime segnalazioni indicano che Madelin si sta addentrando nelle Highlands, forse di nuovo in fuga dal suo rapitore, ed è vitale trovarla prima che sia lui a farlo. Ma fra quei laghi in cui si specchiano antichi castelli popolati di spettri e leggende, si nascondono misteri impenetrabili come la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa...

Recensione:
A seguito della fortunata serie dedicata al commissario Stadler e alla psicologa Montario, Karen Sander, dopo aver scalato le classifiche tedesche, promette di farlo anche con quelle italiane con "La dama verde", nuovo avvincente thriller ambientato tra le fitte nebbie dei laghi scozzesi, in un angosciante gioco di luci ed ombre dove niente è come appare.
La narrazione procede alternando abilmente i punti di vista dei tre principali personaggi femminili di questa storia di violenza e di sopraffazione: innanzitutto quello di Amy, che apre il romanzo con la descrizione dell'ennesima tortura subita dall'uomo che la tiene prigioniera; poi quello di Susan, alla cui porta si presenta un giorno una ragazza sconvolta e trasandata che ha tutta l'aria di essere la figlia scomparsa misteriosamente dieci anni prima; infine quello di Kate, la giovane partner del detective Tom Pine che aveva a suo tempo indagato sulla scomparsa della ragazza e ora assegnato nuovamente al caso.
Mentre Amy si dibatte fra le spire della paura riuscendo finalmente a darsi alla fuga, Susan deve fare i conti con la nuova scomparsa della figlia, avvenuta solo poche ore dopo il suo ritorno a casa. Kate ingaggia intanto una lotta contro il tempo per ritrovarla, prima che il suo rapitore possa riuscire a far perdere definitivamente le sue tracce.
Man mano che le indagini portavano alla luce una verità talmente crudele da andare al di là di ogni immaginazione, mi sono trovata a seguire col fiato sospeso da un lato la fuga di Amy, che combatte la fame, l'angoscia e l'assurdo legame di terrore e dipendenza che comunque la lega al suo carceriere, dall'altro il terribile destino di Susan, che vede crollare nuovamente la sua vita dopo aver toccato per un attimo il cielo con un dito. E mentre i colpi di scena si susseguivano a ritmo incalzante, complicando l'intreccio in modi inaspettati, ho dovuto continuamente ridisegnare quella trama che, con grande abilità, l'autrice ha scelto di rivelare a poco a poco, proprio come se giocasse con quella nebbia che tutto continuava a nascondere.
La determinazione di queste tre donne fragili e fortissime è il vero motore della storia: quella di Kate la spinge a non accontentarsi della "soluzione" che a un certo punto sembra mettere d'accordo i suoi superiori e a svelare anche l'ultimo, incredibile mistero legato alla vicenda; quella di Susan le permette di ricominciare una nuova vita all'insegna dell'amore, nonostante tutto; quella di Amy la convince a fidarsi del suo intuito e a giocare il tutto per tutto nel momento più rischioso e decisivo: "Guardo di nuovo giù, poi davanti. Ed è in questo attimo che la vedo. Una figura verde luccicante, in piedi sulla torre sud, ci sta guardando. Una donna con i capelli al vento. Indossa un vestito lungo e svolazzante e ha lo sguardo cupo. La dama verde. Appare al castello quando a un membro del clan capiterà qualcosa di brutto. La sua comparsa equivale a un annuncio di morte."
Per Amy la dama verde ha invece in serbo un messaggio di vita e di speranza, che mi ha finalmente accompagnata nelle ultime pagine di questo incredibile romanzo pieno di suspense.
Una lettura che consiglio a tutti, non solo agli amanti del genere: la scrittura fluida e incisiva, le descrizioni precise ed evocative, gli eventi che si susseguono a ritmo serrato portando a svolte narrative sempre nuove e sorprendenti, fanno sì che a un certo punto non si riesca più a staccarsi dalle pagine, catturati dalla curiosità e dall'ansia di vedere come andrà a finire.
(Cristina Quochi)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.