Genere: Romanzo storico

Trama:
Quella di Chawton è stata l'ultima dimora di Jane Austen. La geniale scrittrice, infatti, ha trascorso gli ultimi e significativi momenti della propria vita al cottage, annesso alla Chawton House, storica residenza del fratello. Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel piccolo paese inglese, un gruppo di persone, insolitamente assortito, si unisce per tentare qualcosa di straordinario: riscattare l'eredità della Austen. Alla morte del proprietario di Chawton House, infatti, sia la casa che il cottage rischiano di essere venduti al miglior offerente. L'eccentrico gruppo costituito, tra gli altri, da un operaio, una giovane vedova, il medico locale e una star del cinema, tutti diversi e tuttavia uniti nell'amore per la vita e le opere della Austen, si organizza per preservare il suo ultimo retaggio. Mentre ognuno di loro porta avanti la lotta per la propria vita, facendo i conti con perdite e traumi, alcuni causati della recente guerra, altri conseguenze di tragedie più lontane, si uniscono per creare la Jane Austen Society. Un romanzo che esplora le tragedie e i grandi e piccoli trionfi della vita, nonché l'universale senso di umanità presente in tutti noi.

Recensione:
Nel Maggio del 2020 viene pubblicato in lingua inglese il romanzo d'esordio della scrittrice Natalie Jenner: "Jane Austen Society".
Per le molte persone che amano Jane Austen ed il suo genere, trattando proprio di questo, l'opera appare già come un piccolo gioiellino brillante. Un vero e proprio bon bon da pasticceria decisamente imperdibile.
Come la prefazione nelle pagine iniziali ci fa intendere, Vintage Editore ha colto subito l'opportunità, pubblicando per prima in Italia quest'opera e promettendo ai suoi lettori, o a chiunque ami questa categoria letteraria, qualcosa di speciale.
A un primo impatto, "Jane Austen Society", appare una storia perfetta per chi ha amato "Il coro femminile di Chilbury" (edito da Feltrinelli) e "Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey" (edito da Astoria).
In questo romanzo, una delle percezioni che si rivelano con chiarezza, è l'affetto che l'autrice nutre verso i propri personaggi e per la Austen stessa, questa amabile tenerezza scaturisce dalla sua penna anche nel modo in cui è riuscita a riportare a nuova vita il villaggio di Chawton, dove è incentrata la sua narrazione.
Chiarendo il fatto che questo romanzo non ha collegamenti o qualsivoglia legame con la reale Jane Austen Society formata negli anni quaranta, ma che si tratta di una novella completamente inventata, essa è una storia che si racconta brillantemente da sola.
Possiede una trama colma di inventiva, dove fra le pagine scorrono incalzanti, insieme alle storie di guerra, misteri e segreti, pettegolezzi, amore e molto romanticismo.
Il lettore si ritroverà nel villaggio di Chawton, dove Jane Austen trascorse i suoi ultimi anni, immediatamente dopo la seconda guerra mondiale.
Per chi è a conoscenza di qualche aneddoto sulla vita di questa scrittrice britannica dopo il 1809, che visse a Chawton House (ora divenuta Jane Austen House) che camminò in quelle strade e che lesse in quella biblioteca, si ritroverà trasportato in questo mondo, insieme ai personaggi, negli anni quaranta, grazie alle descrizioni meravigliosamente autentiche della Jenner. Come parere personale trovo estremamente emozionate poter essere in grado di scorgere, grazie alla scrittura, paesaggi, figure e forme di un luogo, nonostante il passaggio inesorabile del tempo, tenendo conto che Chawton è stata un secolo e mezzo fa l'ultima dimora della Austen.
In questo luogo l'autrice riunisce un gruppetto di persone all'apparenza davvero bizzarro, che però, a dispetto delle innegabili differenze, si ritrova legato dall'amore per le opere della Austen.
Provengono da contesti diversi, tutti si portano appresso delle tragedie, dei dolori che in qualche modo controllano le loro vite. Questi personaggi sono stati disegnati a regola d'arte, il dottor Benjamin Gray, Adeline Grover, la signorina Frances Knight isolata alla Great House, il contadino Adam Berwick, che si ritrova a scoprire i romanzi di Jane Austen dopo aver incontrato un turista, Eve Stone la sguattera, un personaggio delizioso, con un insaziabile appetito per la letteratura e l'attrice Mimi Harrison.
Le molte pagine che descrivono i loro trascorsi prima che la Jane Austen society si formasse, sono fondamentali per capire al meglio ogni sfaccettatura di queste fragili figure e per affezionarsi a loro in maniera semplice ed istintiva.
In tutto questo, i discorsi dei personaggi sui romanzi della Austen, da loro sfruttati per potersi capire al meglio, migliorarsi e maturare, risultano come un bottino in più per il lettore. Perché emergono come un'analisi spensierata, ma parecchio perspicace di Jane Austen e dei suoi scritti.
Senza tralasciare le quasi dirette correlazioni tra i personaggi: il lettore può ritrovarsi davanti ad un Willoughby o ad un Henry Crawford o ancora, ad un William Elliott e a diverse coppie della Austen in queste pagine.
La parte divertente è riconoscerli e dire "ecco qui!"
E questo porta anche alle citazioni dirette in diversi contesti.
Le correlazioni fra i caratteri o le discussioni su Jane Austen sono più chiare delle diverse allusioni che si ritrovano sparse qua e là, ma come si sa, la stessa scrittrice britannica era una maestra dell'allusione e ciò rende ancora una volta speciale ritrovare tali citazioni.
Tanto risulta celato sotto la superficie di questo libro, grazie anche ai molteplici segreti e ai misteri, che l'autrice lascia gradualmente intravedere al lettore nascondendo la verità sotto diversi strati della storia.
Ultima nota, ma non meno importante, il lettore potrà godere anche dell'ottima presentazione ed impaginazione del romanzo da parte di Vintage Editore, che fa risaltare una particolare cura delle pagine, nell'esposizione, che è corredata da alcuni piacevoli disegni.
Anche se non si appartiene alla fascia di avidi lettori di narrativa, si può rimanere pienamente soddisfatti da questa storia imbastita alla perfezione.
Si può definire come un libro creato per far stare bene. E in questo nostro complicato periodo di pandemia credo che ne abbiamo tutti bisogno.
E' una storia da raccogliere ed abbracciare, che fa tornare indietro in un tempo più semplice, sebbene in un luogo devastato dalla guerra, e dove il dolore insieme alla perdita erano all'ordine del giorno. Trascorrere delle ore insieme a questi personaggi, che cercano la giusta direzione verso un futuro migliore, ci farà sentire rinfrancati e leggeri.
(Tecla Vanini)

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