Casa Editrice: Mondadori - 216 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Lo chiamano il Francese. Gestisce una "maison" di dodici donne. Ognuna ha un nome d'oltralpe, ognuna recita un personaggio diverso: dalla pin-up d'altri tempi alla manager in carriera, il Francese è in grado di soddisfare le fantasie di commercianti, imprenditori, professionisti. E' un giro medio-alto, il suo, le mademoiselle non lavorano in strada, e non tutti se lo possono permettere. Tutto precipita quando una di loro scompare nel nulla: è lui l'ultimo ad averla vista viva, e quindi il primo sulla lista degli indagati. Il commissario Franca Ardizzone non gli dà tregua, lo vuole sbattere in galera a tutti i costi. E la sua maison fa gola alle bande che gestiscono la prostituzione in zona. Per salvarsi, il Francese è costretto a cercare la verità, un gioco pericoloso dove nessuno rispetta le regole. Massimo Carlotto, uno degli autori più amati, incisivi e schierati del noir italiano, debutta nel Giallo Mondadori con un nuovo, iconico personaggio, dimostrando per l'ennesima volta il suo talento unico nel raccontare la nostra società e gli scheletri che cerca di nascondere nell'armadio.
Recensione:
Massimo Carlotto propone al pubblico un giallo atipico, intrigante, dove il crimine e il criminale sono protagonisti indiscussi. "Il francese" ci immerge in un sottobosco sordido, che parla di sfruttamento della prostituzione, di manipolazione, di pruriti inconfessabili e di morte. Molto noir, si affonda nel fango, nella palude del lato brutto dell'umanità tra organizzazioni nostrane, e infiltrazioni di stranieri che rispondono a diverse regole perché, anche se crudeli, amorali e spietati, i criminali hanno proprie regole e codici.
In tutto questo, il linguaggio usato dall'autore è sempre corretto, scorrevole e assolutamente piacevole. Riesce in un'intenzione difficilissima: raccontare di tutto quello che gira intorno ad un protagonista negativo e renderlo comprensibile per il lettore che, in determinati punti, deve ricordarsi con forza con chi ha a che fare, perché quasi lo si scusa questo francese che francese non è, percependolo di pancia, quasi comprendendolo. E' la dimostrazione di come luce e ombra non solo si confondono, ma si mescolano.
Il principale attore della storia, colui attorno al quale gli eventi montano e si muovono, diciamolo chiaramente al di là dei nomi più o meno suggestivi, è un pappone. Toni Zanchetta, detto il francese, dopo esperienze da "dipendente" del giro, ha messo in piedi un'attività tutta sua. Interessante è seguire come lui si vede e come è oltre le finzioni. Per quanto sia più civile, resta sempre un egoista. Per quanto sia più attento, è comunque un egocentrico. Per quanto appaia generoso, l'avidità è il suo altare e il denaro il suo dio.
Il sesso e i desideri inconfessati imperano nell'opera, ma nel libro non troverete nessuna scena di sesso. Carlotto è sempre corretto, non ha bisogno di essere esplicito per risultare vero, sincero, e descrivere un quadro tridimensionale di impatto ed emozione.
I personaggi sono ben caratterizzati, bucano le pagine e mostrano carattere. Non ci sono angeli in questo romanzo, dove anche la polizia sacrifica vittime per un bene superiore. Chiari, netti, delineati, i personaggi si vedono sebbene siano descritti tramite le ombre più che la luce.
Tanti spunti di riflessione, in questo giallo: le motivazioni che spingono donne insospettabili a vendersi; il vuoto e la solitudine; la mancanza di una rete sociale attiva che porta alla scelta degradante; l'abisso della mancanza di sentimenti veri e sinceri che spinge a cercare amore dove non c'è, e in questo ecco le bestie di strada, abili manipolatori, pronti a cogliere l'occasione, riconoscendo la preda perfetta nel branco dell'anonima normalità; e poi la grinta che esce, il riscatto, la ribellione ad ogni costo. Qualcuno pagherà dazio e riuscirà, altri no e non avranno altre possibilità. "Il francese" intriga da subito con il suo ritmo in crescendo, alimenta la curiosità per una scomparsa che mette in moto un domino imprevedibile e dal quale non è possibile svicolare. Sorprese, dinamismo e un finale imprevedibile: ingredienti che regalano una lettura davvero appagante.
La collana Gialli Mondadori ci offre i grandi classici del genere e poi l'attualità, la contemporaneità, i crimini del nostro tempo che, come nel caso de "Il francese" di Carlotto stimolano il nostro interesse.
Il crimine è spietato, non fa sconti e in quest'opera lo comprendiamo e lo scopriamo nel suo lato più nero.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Gli sbirri ragionano così: non si sbaglia mai a far condannare un pregiudicato.
Chi di bene superiore ferisce, di bene superiore perisce.