Casa Editrice: Marsilio - 272 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Un giovane matematico argentino, dal nome tanto difficile da risultare impronunciabile, si trova a Oxford per il suo secondo anno di dottorato. E' estate e il paesaggio della bella cittadina inglese risplende sotto il sole, tra il fascino dei college antichi e il verde dei chiostri, quando all'improvviso la confraternita intitolata a Lewis Carroll è sconvolta da una serie di misteriosi delitti che ruotano intorno al libro più famoso dello scrittore: Alice nel Paese delle Meraviglie. Per far luce sugli omicidi, il decano della confraternita chiede aiuto al giovane dottorando e al suo mentore e amico, il professor Arthur Seldom. Chi vuole mettere in difficoltà la confraternita? E chi è disposto a macchiarsi di crimini tanto macabri, pur di screditare l'autore di Alice e i suoi adepti? Novelli Holmes e Watson, i due matematici cercano la soluzione, sapientemente nascosta nei diari e negli indovinelli di Carroll, conducendo con garbo e ironia una sofisticata indagine deduttiva, tra paradossi logici, rompicapo e rimandi letterari. Giochi innocenti che un incalzare di colpi di scena trasforma in qualcosa di molto serio, rendendo il lettore complice di un'inchiesta ricca di imprevisti, sorprese e scoperte strabilianti, in una ricerca della verità che molto ricorda il percorso degli eroi di Borges. Un romanzo che combina abilmente il poliziesco classico con la logica matematica e l'universo dei libri, da uno degli scrittori argentini più raffinati e brillanti della sua generazione.
Recensione:
Un giallo moderno dall'impianto classico, "I delitti di Alice" regala una lettura appassionate, coinvolgente e finanche educativa, con nozioni curiose e particolari che aumentano l'interesse a proseguire.
Martinez, ha una scrittura chiara, efficace a dare risalto ai personaggi e alle situazioni.
La scelta di usare un narratore in prima persona e di dargli la parte dell'allievo del protagonista, nonché solutore del mistero, richiama le figure di Sherlock Holmes e del dottor Watson. Un aggancio al passato per conciliare i tempi moderni con l'epoca d'oro del giallo inglese, un'eco suggestiva che niente toglie all'unicità della trama. "I delitti di Alice" coinvolge in un doppio mistero: uno del passato, legato alla figura dell'autore di "Alice nel paese delle meraviglie", Carroll, che scava nell'ambiguo rapporto tra lui e la sua amicizia con alcune bambine; e un secondo di oggi, su una serie di eventi criminali che insanguinano Oxford e che ruotano attorno ad una confraternita votata al famoso autore sopracitato.
Del narratore-personaggio conosciamo solo l'iniziale del nome, G., nascondendosi dietro l'espediente di un nome argentino, e quindi difficile agli inglesi da pronunciare e troppo lungo per essere scritto, con umiltà chi scrive si defila, pur avendo un ruolo attivo nella narrazione e involontariamente importante per la soluzione.
La scena viene lasciata al professor Seldom, insegnante di logica matematica e detective suo malgrado. Ora è curioso, e apparentemente in contraddizione, che il protagonista di un'opera letteraria sia un matematico, appassionato di letteratura. Per chi normalmente accosta alla matematica una certa dose di freddezza, appare dissonante un'associazione con una materia che invece punta molto sulle emozioni. Eppure, grande fascino si sviluppa quando la logica dei numeri aiuta a mettere ordine nel guazzabuglio degli indizi, curiosità si sveglia accostando le regole e gli strumenti della scienza alla palude delle menzogne, delle piste false e delle interpretazioni personali.
Personaggi particolari, descritti con cura ed umanità, sono eccentrici, come Leyton, dai molteplici talenti, sempre scalzo, che dalla soffitta del dipartimento di polizia briga per analizzare tracce e offrire spiegazioni.
Un ritmo che conquista sempre più, con capovolgimenti sorprendenti, rende questo romanzo una lettura godibile, piacevole e coinvolgente.
Da leggere fino in fondo, anche nei Ringraziamenti dove vengono chiariti elementi del libro e gli agganci con la verità storica, "I delitti di Alice" è il secondo capitolo de "Le indagini del professor Seldom" iniziate con "La serie di Oxford". Resta un libro che è perfettamente comprensibile e apprezzabile in ogni sua parte anche senza aver letto la pubblicazione precedente.
Per gli amanti del giallo classico "I delitti di Alice" è un titolo consigliato!
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
E' molto difficile trasformare i morti in vivi. Ma non è altrettanto difficile trasformare i vivi in morti: si chiama omicidio.
Il delitto perfetto non è quello che rimane senza colpevole, bensì quello che viene attribuito al colpevole sbagliato.
Non c'è parola più rumorosa di quella che non è stata detta e non c'è libro più lungo di quello che ha perduto una pagina.
L'imperfetto riflette la perfezione meglio di ciò che è perfezionato.
Basta guardare una persona a sua insaputa perché sembri enigmatica pur essendo conosciuta.
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