Genere: Fantasy

Trama:
Fuoco a Roma narra le vicende di Antonio, un valoroso centurione, un uomo rude e diffidente dal sangue caldo, abile combattente. Sotto il severo sguardo dell'arcangelo Michele, dopo secoli di storia, Antonio, sciolto dalle catene, si risveglia nel demone Maui in tutta la sua straordinaria gloria. Antonio e il suo migliore amico, Tigellino, hanno condiviso nel passato un destino maledetto dal peccato. Sono tornati in vita nella Roma del presente uno nei panni di un demone e l'altro in quelli di un malvivente. Maui vi sorprenderà con la sua battaglia ultraterrena!

Recensione:
Un racconto lungo, fantasy con innesti biblici, "Fuoco a Roma" si rivela una lettura di fascino, capace di unire storia a contemporaneità.
Vanessa Foti fa iniziare la trama indietro nel tempo, mescolando verità e personaggi realmente vissuti alla sua fantasia, creando una leggenda, una realtà celata in uno degli eventi più disastrosi e tragici di Roma: l'incendio della capitale mosso da Nerone.
La scrittura è veloce, dinamica, con buona alternanza tra parti descrittive e dialoghi. Il linguaggio usato e duro, a tratti crudo, immediata la comprensione anche se, nella parte che si svolge nell'antichità, è presente uno stile più ricercato, in un tentativo di giustizia dell'epoca. La violenza nelle azioni e nelle parole non manca, poiché ci sono personaggi facili prede dell'ira, complessi. Accanto a loro figure femminili diverse, capaci di dolcezza come di sordidi intrighi, e uno strano figuro, che in mezzo alla battaglia predica la pace e l'amore, baluardo di quella neonata religione cristiana che muove i primi passi, osteggiata dal potere.
Il tempo passa, veloce, gli eventi salienti vengono tracciati e giungiamo ai giorni nostri, mostrando una storia che si svolge nei secoli, una lotta infinita tra salvezza e dannazione e un amore capace di resistere a dolore e battaglie con la sola forza della sua purezza ed intensità.
"Fuoco a Roma" è una lettura con un messaggio positivo chiaro. E' interessante seguirne l'evoluzione, perché incerto è l'esito e non mancano le sorprese. Per i temi e la concezione dei protagonisti, si rivolge ad un pubblico giovane, che potrà assorbire una storia suggestiva, senza esporsi ad una lettura che porta via troppo tempo richiedendo un eccessivo impegno di attenzione. Si potrebbe obbiettare che il linguaggio non sempre corretto sia una pecca, ma questo è vero solo fino ad un certo punto: si fonde con la concezione delle figure, con la costruzione della storia, e non risulta ridondante venendo usato il giusto.
A racconto concluso, l'autrice regala i suoi disegni che rendono vividi i personaggi, oltre a un racconto a fumetti extra, tragicomico, di diversa natura e slegato dalla trama principale.
Effettivamente lo stile narrativo della Foti si adatta benissimo ad una graphic novel, le capacità nel disegno sono evidenti, potrebbe essere una strada da sviluppare.
(Tatiana Vanini)


Della stessa autrice:
Il XIII Apostolo
Uomini del West
Uomini di mare

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.