Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 312 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Romanzi rosa
Trama:
Angel e Ray hanno tutto: lei è una talentuosa cantante Jazz, lui un brillante accademico e scrittore. Sono giovani, belli, e perdutamente innamorati, vivono al centro di New York e progettano di sposarsi. La loro vita è praticamente perfetta. Ma allora, com'è possibile che lei sia fuggita senza dargli spiegazioni dall'altra parte del mondo, ritrovandosi a Volendam, un piccolo villaggio di pescatori sulla costa olandese?
"Dodici Giorni" è una storia di amore, amicizia e perdita. Un viaggio nel tempo tra gli anni dell'adolescenza e della prima età adulta, sullo sfondo della piccola cittadina di Starbright Beach e dell'enorme Manhattan. I protagonisti sono Angel McMahon, Ray Johnson e Edge Baker, che, accanto ai loro amici, Jennifer, Sean, Sherry e Thunder, si troveranno ad affrontare i primi grandi amori, le responsabilità, le scelte più difficili e dolorose, mentre i rapporti tra loro si complicano irrimediabilmente. Una cosa è certa, niente sarà più lo stesso.
Recensione:
Un romanzo tra il genere romantico e quello di formazione, ma soprattutto “Dodici giorni” è la narrazione della vita, coi suoi rapporti, i suoi alti e bassi, gli incontri, le gioie e i dolori.
Amalia Marro decide di cominciare il suo romanzo attraendo il lettore con una situazione difficile già in atto, e così, dopo che la delicata cover color pastello ci ha chiamato a sé, saranno le parole a invitarci nel viaggio.
La scrittura è molto bella, emozionale, scorrevole. Ha una nota delicata e vivace che è capace di profondità struggenti, che toccano il cuore e l'anima, permettendo di entrare completamente nella narrazione, con tutto il bagaglio personale di sentimenti che ogni persona si porta appresso.
La narrazione si divide su più piani temporali: sempre coerente, concertata con attenzione, ci permette di avere, poco alla volta, un quadro esaustivo degli accadimenti passati, motore e preparazione del presente. Quando ci ritroviamo nel passato siamo curiosi di sapere come tutto è nato, quando siamo in un altro momento vogliamo vedere come andrà a finire, mentre attendiamo, con timore, il terremoto che ha motivato il Prologo.
Conosciamo i protagonisti da giovani, li vediamo aprire le ali nella costruzione delle loro carriere, mentre il sé si definisce, li seguiamo nell'oggi che le circostanze e le scelte hanno costruito.
I tre protagonisti sono personaggi completi, a tutto tondo si offrono al lettore e con loro si instaura un legame privilegiato. Angel, Edge e Ray formano un triangolo speciale, con empatia e passione leggiamo le loro gesta. Con loro ci arrabbiamo, per loro soffriamo, gioiamo, ci preoccupiamo. “Dodici giorni” è un romanzo che si vive, sentendolo sulla pelle. Anche le figure secondarie sono spalle perfette, alle quali l'autrice non manca di dare sfaccettature intriganti e momenti più importanti, portandoli ad essere un po' protagonisti, di certo interpreti fondamentali nel loro percorso privato e accanto ai tre che muovono la trama.
La scelta del titolo non è casuale o così semplice come si può pensare in un primo momento. La storia non monta e non si evolve in dodici giorni canonici, no, è un tratto di vita che ci parla di anni. E allora cosa sono questi dodici? Sono momenti importanti, scalini fondamentali nella fatica di questo viaggio bellissimo, ricco di speranza eppure così duro e terribile, che rappresenta l'esistenza.
I personaggi di Amalia Marro crescono, conoscono l'amore e i dilemmi che porta con sé, la realizzazione professionale, costruiscono nidi e poi li abbandonano. Si sbagliano, si abbagliano, si perdono e si ritrovano in abbracci diversi. Il romanzo possiede un dinamismo potente, ricco di sconvolgimenti e capovolgimenti, difficili da prevedere.
Le sorprese vi coinvolgeranno, i rapporti vi rapiranno e il finale vi farà sperare di leggere un seguito. “Dodici giorni” è un romanzo che può piacere anche a chi il romance non lo ha nelle corde, perché è sfaccettato, completo, profondo. Da scoprire.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Non devi idealizzare il passato, ma usarlo per costruirti un futuro migliore.
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