Genere: Per ragazzi

Trama:
Un piccolo gruppo di adolescenti si raduna su un'isola disabitata per partecipare a un nuovo reality show. E questa diventa la migliore ricetta per far affiorare la vera natura di ciascuno di loro. Il ritiro si rivela subito molto diverso da quanto immaginato e, quando il gioco si farà crudele, ognuno dovrà fare i conti con i propri segreti e i propri fantasmi. Le atmosfere di Stephen King incontrano Agatha Christie in questo brillante omaggio contemporaneo a Dieci piccoli indiani. Ricco di umorismo nero, riferimenti letterari e spunti originali, Dieci è un romanzo dal ritmo trascinante che cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina.

Recensione:
"Dieci" è un omaggio a "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie. Del grande classico della letteratura gialla ha l'ambientazione, un'isola, i personaggi soli, distanti dal resto del mondo e il loro numero, la morte che irrompe violenta, implacabile. Da questa base si innalza un romanzo dalle particolarità originali, uniche, dagli sviluppi tra l'atteso e il sorprendente, immerso nella cornice dei nostri tempi, con protagonisti adolescenti, perfetto per essere assorbito dai ragazzi che stimano il genere mistery, e potranno comprenderne appieno le dinamiche e ragionare sulle azioni raccontate.
La scrittura della Carteron è perfetta per donare suspense e sensazione, in un ritmo a salire tra sorprese e sospetti, mentre alcuni cenni voluti diventano prima ipotesi poi certezze. Ci vuole poco a capire che la scuola coinvolta non sia stata una scelta casuale, così come la decisione di invitare in un fantomatico reality proprio quegli studenti: c'è un fatto che lega tutti i protagonisti, una tragedia che grida vendetta e qualcuno ha deciso di lavarla col sangue. Capire chi è il burattinaio che è riuscito a mettere in piedi un incubo, tutta un'altra faccenda.
I caratteri e le indoli dei ragazzi che popolano e muovono il libro ci vengono offerti un passo alla volta. Le maschere cadono e le nature si svelano: vacui, affetti da una cattiveria tra l'inconsapevole e l'impunito, non hanno coscienza dei danni gravi che le loro azioni comportano, e anche quando il risultato è davanti a loro, lampante, inequivocabile, si auto assolvono e gli adulti che li circondano li proteggono, in un insabbiamento altrettanto colpevole.
"Dieci" romanza il bullismo, urla di come le ragazzate non siano tali se qualcuno perde la vita, che gli scherzi devono avere un limite e non sono più tali se divengono crimini. Basta difesa ad oltranza. Consapevolezza, crescita, questo ci vuole. Nessuno è un dio inviolabile ed intoccabile, siamo umani e arriva il momento che si pagano le sofferenze fatte patire.
Avvincente, incalzante, "Dieci" si prende l'attenzione e ci coinvolge in una partita a scacchi dove le pedine sono persone che cadono e quando cadono muoiono. Il giallo corteggia il thriller, classicità e modernità si fondono e danno vita ad una dinamica che si beve. Il monito è chiaro, certo la punizione per le cattive azioni non è, nella realtà, una trappola mortale, ma la coscienza, se risvegliata, può divenire un boia altrettanto crudele. E allora prima di agire, ragionare, andare oltre l'io per sviluppare comprensione ed empatia vero l'altro. Sarà possibile un giorno tutto ciò per la stirpe di Caino quale noi siamo? Chissà. Nel frattempo godetevi questo romanzo YA, che piacerà tantissimo anche agli adulti e farà venire la voglia di scoprire l'opera della Christie oppure di rileggerla, per ravvivarne la magia, coglierne le differenze e le somiglianze.
"Dieci": il gioco è cominciato.
(Tatiana Vanini)

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