Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 327 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Fantascienza
Trama:
Anno 1937 secondo la nuova datazione; nonostante il terribile regime miliziano che opprime il paese da decenni sia al massimo del proprio potere, nella città di Labronia la situazione si mantiene relativamente tranquilla e la squadra omicidi dell'Ispettore Capo Rachele Van der Weiden impiega il proprio tempo occupandosi, principalmente, di vecchi casi dimenticati in archivio.
Un giorno però il mare restituisce, a pochissima distanza temporale l'uno dall'altro ed in circostanze del tutto differenti, due cadaveri sconosciuti di cui nessuno sembra sapere assolutamente niente mentre un assassino misterioso, silenzioso come la notte e capace di sfuggire anche ai robo-poliziotti di sorveglianza, inizia ad uccidere con frequenza sempre maggiore, lasciando sulla scena il segno inconfondibile del proprio modus operandi e di quella che sembra una sua particolare ossessione.
In un futuro parallelo caratterizzato dalla lenta arretratezza dell'energia a vapore, in cui uomini e robot convivono e lavorano fianco a fianco, toccherà alla squadra omicidi di Rachele Van der Weiden, poliziotta di partito per necessità ma miliziana poco convenzionale, capire cosa muove questo killer inafferrabile, seguendone le tracce fra locali del porto di dubbia fama, città condannate all'oblio e panfili lussuosi, con l'aiuto di prostitute dal cuore d'oro, presunti scienziati, nobili eccentrici e androidi fin troppo umani.
Recensione:
Bellissimo per la profondità del messaggio che porta avanti; incalzante per il giallo che è parte integrante e spinta dei capitoli; oscuro per l'ambientazione di soffocante pericolo e sospetto; prettamente steampunk per la tecnologia, i robot e la forza vapore che si mescola ad un tempo messo al passato; "Cuore meccanico" è un romanzo che si può solo amare e seguire con genuina partecipazione e diletto.
Eva Ceseri, sposta dall'epoca Vittoriana e dall'Inghilterra il genere steampunk e lo consegna nelle nostre mani in Italia, dandogli un sapore diverso, di noto, grazie ai rimandi a momenti storici che ci hanno interessato.
Con una scrittura fluida, descrittiva ed empatica, costruisce un teatro con un asse italo/tedesco, un Partito dittatoriale che detta legge e incute timore. Impossibile non vedere nella polizia e nelle loro divise nere le SS; nei campi di rieducazione i campi di concentramento dove il lavoro rendeva liberi; nelle improvvise irruzioni notturne nelle case e nelle sparizioni il periodo terribile di nazismo e fascismo.
Ecco che la dimensione del teatro delle vicende si sente, si tocca, si respira.
I personaggi sono creati con cura, ben caratterizzati, nettamente divisi tra buoni e cattivi ed è intrigante scoprire che nella polizia, in particolare all'interno della squadra protagonista delle indagini, ci sono i buoni, coloro che nonostante la divisa e l'appartenenza al regime, sono per la giustizia, la verità e la protezione del debole. Sono figure nelle quali il lettore si ritrova, divenendo così loro compagno in una doppia indagine fredda che mostra connessioni inquietanti. Il corpo di una giovane restituito dal mare e i passeggeri strappati alla fredda tomba d'acqua di un dirigibile inabissato, eco della misteriosa tragedia di Ustica che attende ancora risposte certe, sono casi nei quali ci si tuffa con curiosità.
Nel romanzo della Ceseri gli umani e i robot sono realtà che lavorano fianco a fianco. Gancio per indagare sui sentimenti e sulla loro gestione, ma anche sulle azioni e sulle motivazioni che le muovono. In "Cuore meccanico" le bestie siamo noi esseri di carne e sangue, mentre i freddi automi metallici appaiono molto più sensati, attenti e corretti. In quello che è un vero giallo, non mancano momenti commoventi, di interrogazione e riflessione. Un valore aggiunto in un libro che ha tanto da dire e da dare.
Incalzante, "Cuore meccanico" possiede un ottimo ritmo che alimenta il desiderio di addentrarsi nelle pagine. L'identità del colpevole appare chiara al lettore abbastanza in fretta, ma questo non mina la voglia di leggere fino in fondo come verrà portata a compimento la vicenda.
E difatti non c'è delusione nel finale, dolce e amaro come la canzone di De Andrè La guerra di Piero, che risuona nella mente senza che l'autrice debba nominarla direttamente. La sola nota negativa è data dalla fine del romanzo: si vorrebbe averne ancora, sapere cosa accadrà dopo, cosa il destino riserva ai quei poliziotti che si sono guardati le spalle l'un l'altro, che sono più una famiglia che dei colleghi. "Cuore meccanico" avvincente, appassionante opera, assolutamente consigliata!
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Tutto cominciò in sordina, perché le cose importanti, di solito, iniziano sempre così.
Nessun fondale è profondo abbastanza per nascondere la verità per sempre.
Alla fine le situazioni si ripetevano; sulla terra, qualche miliardo di persone e poche decine di moventi.
Si punta in alto quando si fantastica, ma in fondo questa è l'unica cosa che non potranno mai impedirci di fare.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Il libro consigliato
Il libro consigliato
Iscriviti alla Newsletter...
...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.