Genere: Narrativa

Trama:
Quando ogni ricordo sembra svanito nel nulla, un album di fotografie riesce a riavvicinare una madre e una figlia, permettendo a entrambe di ripercorrere la propria vita. Oltre a recuperare il rapporto con la madre, la giovane donna cerca anche di ricucire il suo matrimonio con un brillante medico, a cui ha interamente affidato la sua felicità, superando il dolore mai elaborato di non aver avuto figli. L'anziana signora deve invece fare i conti con un segreto ingombrante sulla sua vita coniugale: tenerselo dentro le è costato una fatica tale da desiderare di cancellare tutto. Attraverso il colore e la passione per il disegno, che hanno caratterizzato la loro relazione, le due donne troveranno un ponte su cui far passare sentimenti ed emozioni, man mano che la mediazione della parola si affievolisce. Ad accompagnarle, però, c'è anche un'altra figura, che si insinua con insistenza nei pensieri della madre, e anche della figlia, un animaletto in tutto simile ai peluches dei più piccoli, che diventa simbolo dell'energia vitale necessaria ad affrontare anche le sfide più dure.

Recensione:
"Bisognerebbe avvisarli" è un libro speciale, uno di quelli che fanno bene al cuore, capace di trasformare un argomento doloroso in una favola che insegna, ricorda e nutre l'anima.
Jole Bevilacqua ha una scrittura molto personale, morbida come una carezza, calda come un abbraccio. Scorrevole, riesce a regalare una storia che si è felici di continuare, una trama nella quale si sta bene, sebbene affronti la malattia, l'Alzheimer, e i rapporti tra accudito e accudente.
E' la narrazione di una rapporto tra madre e figlia, con tutte le difficoltà di una mente alle prese con i pezzi che si perdono e si nascondo nel grigio. Viviamo la madre, il suo passato e il suo presente e poi la figlia, la vita di adesso e la vita che fu, il suo personale bilancio, a capitoli alterni.
Le due donne si svelano e ci permettono di entrare nel loro mondo, nei loro diversi modi di sentire, interagire e accettare.
Capitoli titolati dai colori ci conducono per mano in una dimensione che affronta diversi temi, in maniera delicata, eppure tanto vera. Le due protagoniste sono figure bellissime, introspettive, quasi timide al punto da non comunicare nemmeno il proprio nome, al contrario degli uomini delle loro vite, Giovanni e Mario. Sono vite che all'apparenza restano in secondo piano, subiscono le decisioni dei mariti, si adattano alle loro esigenze, ma in realtà quanta forza e consapevolezza c'è in loro. Nei ricordi che affiorano in modi differenti, tramite i disegni di un agenda e le foto di un album, non c'è dubbio su chi siano le eroine. E poi il riflettore si punta sul rapporto madre/figlia, sullo sconcerto di fronte a un'erosione inarrestabile eppure in grado di regalare ancora tanto, sulle due esistenze incrociate, unite, eppure binari che prendono per natura strade diverse per poi ritrovarsi. C'è un segreto nel romanzo, un mistero che si svelerà con l'arrivo dell'accettazione e di una consapevolezza diversa, che diventerà un importante regalo.
Profondo, "Bisognerebbe avvisarli" è il romanzo che non ti aspetti, una narrazione che procede con un ritmo tutto suo, attraente e meditativo.
L'Alzheimer fa paura a chi viene diagnosticato e ancor di più ai parenti. Dopo questo libro lo vedremo in maniera diversa: un nemico sì, ma che si può affrontare prendendo quello che di buono concede.
Un libro che affronta il dolore, lo codifica, lo rende leggibile per superarlo, con un incredibile messaggio positivo e di speranza. Un'opera da scoprire.
(Tatiana Vanini)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.