Genere: Urban Fantasy

Trama:
Nella cittadina di Addamsville scoppia un incendio di cui tutti ritengono responsabile Zora. L'unica speranza della ragazza è trovare il vero colpevole, ma c'è un problema: Zora può vedere i fantasmi, e tra improbabili alleati, invadenti troupe televisive e spietati demoni del fuoco, scoprire la verità e uscirne vivi sarà più complicato del previsto.

Recensione:
Un urban fantasy avvincente, gotico e giallo, dove i protagonisti sono ragazzi, ma dove anche gli adulti si troveranno benissimo, coinvolti in una trama dinamica.
“Benvenuti ad Addamsville” ci catapulta in una cittadina speciale, piena zeppa di fantasmi, dove alcuni abitanti possono, in modi diversi, vederli, percepirli o sentirli. Grazie alla scrittura di Francesca Zappia, e alla traduzione limpida e scorrevole di Claudia Valentini, impariamo a conoscere la città e i suoi abitanti, i protagonisti e i personaggi secondari. La lettura scorre veloce, intrigante, piena di azione e di tanti, tantissimi segreti da scoprire.
La narrazione è in prima persona, affidata al punto di vista di Zora. Attrice principale, eroina malvista e complessa, è una ragazza appena giunta alla soglia della maggiore età, e questo comporta tutta una serie di problemi, perché formalmente è adulta e da adulta può essere punita per le sue azioni. E' una ragazza fuori dagli schemi, che non si uniforma alla massa, tutto in lei urla diversità e unicità, dalla storia della sua famiglia fino al suo particolare dono. Zora attacca per non essere ferita, urla per non piangere, allontana per non perdere. Tramite lei ci confrontiamo con gli altri ragazzi e gli adulti di Addamsville, su di loro ci faremo un'idea, ma saremo pronti a cambiarla, non appena l'agire di Zora subirà un piccolo, ma basilare mutamento. I caratteri di tutti si modificano con l'andare dei capitoli, proprio come attraverso una conoscenza dal vero. Le opinioni possono cambiare, le circostanze metteranno in luce amicizia, generosità, aiuto sincero anche di fronte al pericolo. Dall'altro ci scontreremo con la cattiveria, la paura del diverso, le maldicenze di chi giudica senza conoscere. “Benvenuti ad Addamsville” è un romanzo che, nella sua leggerezza fatta di contenuti atti all'evasione dalla realtà, affronta invero tanti temi importanti. Tramite la protagonista e sua sorella affronteremo la perdita di un genitore, cosa significa trovarsi da soli ad affrontare l'ostilità quasi compatta dei concittadini. Avremo modo di riflettere su cosa nascondano dei comportamenti al limite, sulla sofferenza e solitudine che l'aggressività maschera. Non mancheranno attimi commoventi quando, contro ogni pronostico, arriverà una aiuto inatteso, un vero dono, e scopriremo che, a volte, quando serve, ci sono persone che sono pronte a mettersi al tuo fianco.
Tra fantasmi, demoni e veri e propri muri di fuoco divorante e annichilente, “Benvenuti ad Addamsville” è un'avventura pregna di tensione. E' un libro che non si vorrebbe veder finire, anche perché in molte cose il finale è aperto e tante risposte restano celate. Spero davvero che l'autrice voglia regalarci un seguito, perché ai personaggi ci siamo affezionati e, da lettori, diventiamo anche noi di diritto abitanti della cittadina più spettrale del mondo.
Dubitare o credere. Non sapere o scoprire la verità. Morire o cacciare: questi sono i dilemmi fondamentali del romanzo, che muovono la storia e chi la popola. A volte i demoni uccidono e vanno fermati, altre sono più affidabili degli umani, che possono distruggerti anche senza ucciderti.
Moderno, avvincente, questo libro vi trascinerà al limite, ed oltre, dell'avventura.
(Tatiana Vanini)

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