Casa Editrice: Magazzini Salani - 304 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Per ragazzi
Trama:
Dramma al castello del conte de Gesvres: uno sconosciuto, avvistato durante la notte all'interno della proprietà, viene sorpreso da un colpo di fucile. Poco dopo, la nipote del nobile risulta scomparsa.
Arsenio Lupin ha colpito ancora?
Isidore Beautrelet, brillante studente e aspirante detective, decide di condividere le informazioni in suo possesso con la polizia e mettersi sulle tracce del fuorilegge più scaltro di tutti i tempi. Gli indizi conducono le indagini all"enigma della guglia vuota, un segreto antichissimo che cela tesori dal valore inestimabile, di cui soltanto i re di Francia sembrano essere a conoscenza.
Recensione:
Dopo "Ladro gentiluomo", Salani torna a proporre al pubblico una nuova avventura di Arsenio Lupin: "Il segreto della guglia".
Scritti tra il 1907 e gli anni trenta da Maurice Leblanc, i romanzi del ladro più audace e famoso del mondo, vengono resi in italiano rispettando l'eleganza e la correttezza della penna originale, con in aggiunta un certa aria fresca, limpida, che li rende comprensibili e vicini ai giorni nostri.
Perfetto per i ragazzi, delizioso per gli adulti, il libro è un susseguirsi di sorprese, capovolgimenti, trucchi e travestimenti. Il mistero e l'enigma sono le colonne portanti della trama, che intriga e coinvolge, portando il lettore a misurarsi col genio di Lupin in un desiderio che oscilla tra la voglia di comprenderlo, di batterlo e infine di vederlo andare via, libero, verso nuove avventure.
I lettori più attenti e appassionati non potranno non fare parallelismi tra il grande ladro e un altrettanto famoso protagonista: Sherlock Holmes. L'intelligenza, l'arguzia, i travestimenti che mutano i lineamenti e la voce, sono propri del personaggio di Doyle, dal quale Leblanc è sicuramente rimasto affascinato e al quale rivolge omaggio riportandolo nelle sue opere col nome di Herlock Sholmés. Per contro e unicità, Lupin è divertente, simpatico, chiacchierone. Un avventuriero che si trova a suo agio in ogni situazione, romantico, amichevole, avvolgente. E di lui, il suo creatore mai si è stancato.
In "Il segreto della guglia" la narrazione parte subito con accadimenti incredibili che girano intorno ad un furto in cui non è stato rubato nulla e un prigioniero invisibile. Il lettore viene così immediatamente catturato e invogliato a proseguire. Il segugio, sulle tracce del ladro, intuitivo e brillante, è un giovane studente: Beautrelet. Per gran parte del romanzo è lui il protagonista, anche se la figura di Lupin, benché non direttamente presente, resta chiara ed incombente sullo sfondo, pronta a sorprendere con le sue apparizioni, a tenere alta la tensione, in attesa dell'ingresso in scena del ladro gentiluomo, che sarà incredibile, rocambolesco, chiassoso e plateale.
Avvincente, tra furti, sparizioni e delitti, sempre però improntato alla delicatezza, alla correttezza dei tempi d'oro del giallo, ritroviamo tra le pagine anche un codice cifrato, che conduce al segreto che titola l'opera. Non esistono tempi morti in questo libro e con Lupin l'unica certezza è che l'inaspettato è la regola sovrana.
Impossibile rimanere immuni al fascino di Lupin, anche chi lo combatte prova ammirazione e, sotto sotto, simpatia verso di lui: il ladro diviene eroe, da figura negativa a fortemente positiva, dinamica, finanche tragica. Lupin è semplicemente complesso, e ogni romanzo svela un qualcosa di più su di lui, il suo mondo, la sua interiorità. Profondità unita alla leggerezza, una miscela perfettamente bilanciata per tutte le età, se ne sapranno cogliere i diversi livelli e sfumature, che comunque non appesantiscono.
Una lettura di evasione stupenda, che fa vivere momenti intesi e letterariamente deliziosi. La prova che davvero leggere è un'esperienza imperdibile.
Ciao Lupin! Alla prossima!
Consigliato.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Un colpo di Lupin è unico, come un viso fra mille occhi.
Se il nemico è dotato della pur minima astuzia, i fatti saranno quelli che avrà scelto lui. I famosi indizi su cui lei costruisce l'indagine, egli avrà avuto tutto l'agio di disporli a suo piacimento.
Essere onesti non è più disonorevole di tante altre cose.
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