Casa Editrice: Carneviola Edizioni - 103 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Narrativa
Trama:
Si tratta di una raccolta di racconti brevi incentrata sulle esperienze relazionali che coinvolgono l'uomo, l'animale e la Natura.
Il linguaggio è quello del sentire focalizzato sull'attenzione alle sensazioni e alle percezioni utili a viversi a pieno un dato momento. La parentesi narrativa del testo è contenuta tra due parti, quella introduttiva e quella conclusiva, più prettamente argomentative e aventi come intenzione di fondo il fornire una diversa prospettiva dell'approccio relazionale interspecifico (tra soggetti di specie diverse), in grado di divenire anche possibile traccia auto-educativa.
Attraverso brevi racconti di momenti in Natura e in compagnia di Animali non umani, il narrare può essere così considerato strumento eletto per veicolare sottili intenti formativo-educativi.
Recensione: "Animali di parole" non è un'antologia nel senso stretto del termine. E' un'opera che si compone di racconti, certo, ma è soprattutto un viaggio, un percorso, e lo scopriamo subito nel vedere come l'autrice ha impostato lo scritto, per poi leggerne concretamente l'intento nelle parole.
L'introduzione è esaustiva, una vera dichiarazione che motiva ciò che teniamo tra le mani, lo spiega e così facendo ci prepara. Un patto viene stretto tra Sveva Borghini e il lettore che, incuriosito e consapevole, si appresta a cominciare un'avventura affascinante, arricchente: dal principio alle conclusioni che chiudono il cerchio. Ciò che troveremo tra le pagine ci permetterà una maggior consapevolezza nei rapporti con la natura, con gli animali piccoli e grandi, con le piante, fino a mutare, chissà, il rapporto che abbiamo con gli altri.
Colpisce la sensibilità dell'autrice e il suo sguardo acuto, accogliente e profondo, che le storie trasmettono. Le analogie che coglie e ci regala, le sensazioni che prova e ci trasmette con una narrazione quasi totalmente in prima persona, attraverso la quale possiamo essere non solo spettatori, ma entità agenti. La natura è protagonista in tutte le sue sfaccettature, la si sente presente, in questi scritti brevi, poetici nell'essenza, limpidi nella sostanza. Tutto è chiaro, scorrevole, quasi musicale e il ritmo della lettura si fa lento, meditativo, non perché ciò con cui ci stiamo confrontando sia poco piacevole, ma per l'esatto contrario, per assorbire tutto, per restare il tempo necessario in un luogo bellissimo. Il testo è formativo, educativo all'attenzione, alla gentilezza e ai piaceri delle cose che ci circondano e troppo spesso ignoriamo, persi come siamo a correre dietro a tecnologiche chimere. "Animali di parole" ci riconnette con la terra e le sue creature, ci disarma e ci conquista. Ci regala il suo tempo, permettendoci di riappropriarci del nostro.
Parole che scorrono come un balsamo che lenisce e illumina e non solo: fanno capolino, inaspettate, anche delle immagini, opere di Alessio Bonini. Sono tavole suggestive, a tutta pagina, da guardare e riguardare, proprio come i racconti sono da leggere e rileggere.
Un'opera perfetta per gli amanti della natura, non necessariamente possessori di animali. In questo libro a metà tra la narrativa e il saggio si ritroveranno, scoprendo lati nuovi di sé e dell'altro, animale, pianta e, di riflesso, uomo che sia. E chissà che anche i materialisti, iper tecnologici, moderni e consumisti non mettano in atto un cambiamento, permettendo al messaggio dell'opera di filtrare in loro? "Animali di parole" un'antologia preziosa.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Più in alto si sale, più la visuale è limpida.
Il gatto porta con sé questa potente dimensione sognante che aiuta ad ampliare la realtà quotidiana impreziosendola di nuove cose, possibilità, indizi.
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