Genere: Fantasy

Trama:
Avventurati nel mondo di "Un ragazzo qualunque" nel primo capitolo "Il lungo incubo". Un libro-game a carattere horror/fantasy, in cui dopo aver creato il tuo protagonista, dovrai affrontare una serie di scelte che potranno portarti ad affrontare orridi nemici, a scoprire oggetti magici o a una fine orrenda. Riuscirai ad arrivare alla fine e a sconfiggere Tenebris? o ti perderai tra le pagine del Lungo Incubo?

Recensione:
Da appassionato di vecchi libri game come quelli di Lupo Solitario e Sortilegio, mi sono avvicinato a "Un Ragazzo Qualunque - Il Lungo Incubo" di Fabio Guastella, con disegni di Sonia De Nardo, con molto interesse, anche perché la produzione italiana in questo settore non è molto vasta.
Dopo alcune ore spese dentro l'avventura ed un numero di morti paragonabile a quelle di una partita a Dark Souls, devo dire che in generale si tratta di un lavoro ben fatto. Il ritmo è quello tipico di un buon libro game, con continui incontri nuovi e cambi di direzione ad ogni bivio, anche se ogni tanto la libertà del lettore è fittizia (avversario sul tetto, parlo con te!), cosa che però si nota solo dopo diversi tentativi, relativi fallimenti e maledizioni agli dei del gioco.
La struttura del libro è ottima e le azioni precedenti, tramite gli oggetti raccolti, hanno effettivamente un impatto importante sullo sviluppo successivo, come dovrebbe essere sempre in questi libri, dove le scelte del giocatore sono il cuore dell'esperienza. Alcune abilità, per esempio Cliché, sono veramente perfette per chi apprezza il genere avventuroso ed allo stesso tempo non lo prende troppo sul serio e contribuiscono a rendere diversa l'esperienza ad ogni lettura.
La scrittura tiene alta la tensione e permette di visualizzare ottimamente i diversi incontri. La trama, ovviamente, non ha uno spessore particolare, ma è una cosa comune nei libri game, dove l'attenzione è molto sul gioco e sul superamento degli ostacoli e meno sul "libro" in sé.
Un plauso anche alle illustrazioni di Sonia De Nardo che sono perfette nel cogliere lo spirito di quelle dei vecchi libri game o delle prime avventure di Dungeons & Dragons, e se ce ne fosse stata qualcuna in più sarebbe stato anche meglio.
Venendo agli aspetti da migliorare, devo segnalare che ci sono alcuni errori e omissioni da correggere, come mancanza dei danni inflitti per colpo o resistenze indicate in maniera erronea. Anche la struttura dell'inventario potrebbe essere migliorata in modo da far visualizzare meglio al lettore che cosa il suo personaggio indossa e che cosa no, visti i limiti al numero e al tipo di oggetti che si possono portare.
L'esperienza in generale è comunque molto divertente e consiglio il libro agli amanti del genere e a chi voglia accostarsi ai libri game in generale.
(Renato Marelli)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.