Casa Editrice: Indipendente - 326 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Dark romance
Trama:
Sono trascorsi cinque anni dall'incontro che ha cambiato la vita di Rosaline Berkeley e l'uomo che si fa chiamare il Cobra è ormai un ricordo sbiadito. L'adolescenza tormentata dalla dipendenza di sostanze stupefacenti è rimasta ancorata a 200 chilometri più a Nord, tra le strade della metropoli di Los Angeles. Ormai diciottenne, il locale notturno nominato Red Rose è l'unica occasione per lei di non gravare sulle finanze della zia presso la quale è ospite, a San Diego. Qui incontra il barman Brandon Shane: trentunenne vittima della propria vita notturna per evitare le mille responsabilità che lo coinvolgono durante il giorno.
Le due vite ai bordi della società della metropoli si rivelano intrecciate da un sottile filo di competizione che li lega in un intreccio tormentato da vicende sepolte non troppo a fondo.
Recensione:
Un romanzo forte, intenso, di grande impatto: "Rosa e altri steli spezzati" è un dark romance che coinvolge cuore e anima.
Questo è il primo romanzo del genere che ho letto. Ero curiosa, non sapevo cosa aspettarmi e di certo sono rimasta sorpresa e avvinta dalla trama, dalla disperazione di cui è intrisa, in una bellezza nera che è coinvolgente e fa pensare.
Becca ha una penna graffiante, che traccia parole di nero inchiostro che si incidono sulla pelle come un tatuaggio. Fortemente immersiva, trascina il lettore nel vortice della trama, lo intriga, lo scuote, gli urla in faccia una storia di dolore ed errori, di tragedia anche nell'amore. Rapporti disfunzionali, la discesa nel mondo criminale della violenza per ragazzi che hanno troppa fretta di crescere e, nel rincorrere gli anni che devono ancora venire, si perdono in un labirinto che non fa sconti, non conosce clemenza e sopratutto non lascia andare gli ingenui che si sono addentrati nelle sue pareti-prigioni. "Rosa e altri steli spezzati" sussurra di come ci si possa perdere in una notte, con la macchina che si schianta e una vita che si spezza nell'indifferenza. Racconta l'abisso, lo fa vivere, rendendolo tangibile e tridimensionale e lo fa attraverso la narrazione in prima persona, alternata tra i due protagonisti Rosalin e Brandon.
Tutte le figure dell'opera sono tratteggiate in modo incisivo, profondo e tridimensionale. Con i soggetti principali si crea un forte legame emozionale e, una volta conosciuti, è impossibile distaccarsi dalla narrazione degli eventi che li vedono coinvolti. Viene voglia di prenderli, scuoterli, abbracciarli. Urlargli di fermarsi, di cambiare strada, di fuggire lontano. Da lettori possiamo solo seguirli lungo un percorso che spezza, macina , tritura, con la speranza segreta di vederli salvi, con la preveggenza ineluttabile che il lieto fine qui non può esserci. "Rosa e altri steli spezzati" è un romanzo che convince, nel suo realismo ci fa pensare, riflettere. E' monito e nel suo essere nero, mostra però bellezza e luce, lascia una speranza, fa commuovere e arrabbiare insieme.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Se si può peccare, nella vita, lo si fa nella piena consapevolezza delle proprie colpe.
Più si vola in alto nel cielo, più cresce il rischio di precipitare con le ali spezzate.
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