Genere: Gialli

Trama:
Un investigatore privato, tormentato e solitario. Sullo sfondo, una città nella quale è profondamente radicato, ma nella quale si sente straniero. Un’indagine su una strana morte, quella del giudice Perna, deceduto per cause naturali, o forse assassinato. Da chi? Gli indizi sembrano convergere in un’unica direzione, ma qualcosa non torna. Per giungere alla verità, Giovanni Alma dovrà mettere a nudo la vita del giudice, sollevando il velo dell’apparenza, rovistando nelle profondità più nascoste. Inseguendo il colpevole, affronterà la prova più dura: guardare dentro di sé alla ricerca di un senso che crede ormai perduto per sempre. Prigioniero di un ricordo sospeso nel tempo, Giovanni Alma rimane confinato in un limbo dal quale non sa, o forse non vuole, più uscire.

Recensione:
Un giallo breve, dinamico e accattivante: "Passato in-giudicato" si fa benvolere nonostante a volte si inciampi in parole inappropriate, che trovo più indicate a un romanzo hard-boiled che a un investigativo di provincia.
Gabriele Cantella ha una bella penna, scorrevole, mi piace come tratteggia la figura del suo protagonista, con un dolore dentro irrisolto che lo avvicina al lettore, lo rende morbido nella sua ruvidezza, scusabile nelle sue eccentricità, un personaggio da abbracciare. Trovo meno sensato continuare a identificare le figure del romanzo con nome e cognome, una scelta che non aggiunge nulla alla storia e sa di appello scolastico, ma questo è un appunto prettamente stilistico e personale.
I personaggi che si muovono nel libro sono pochi e ben contestualizzati. Nonostante ciò, l'autore dà vita a una serie di indagini che spesso inducono in errore prima di arrivare alla verità. Il giallo è puramente investigativo, con storie da svelare, indizi da incasellare, testimoni da ascoltare, per mettere poi ogni tassello al proprio posto.
La lettura si fa quindi stimolante e incuriosisce, mentre si scoperchiano le connessioni intime dei membri di una famiglia dove, fra dissapori e conflitti, ci è scappato il morto.
La soluzione, lo dice il titolo, si troverà nel passato, ma solo se si riusciranno a porre le giuste domande e a guardare la faccenda dal corretto punto di vista. "Passato in-giudicato" è un buon giallo, perfetto per chi ama le letture di mistero unite alla snellezza.
(Tatiana Vanini)

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