Genere: Amore e sentimenti

Trama:
Andrea è alla ricerca del vero amore, che possa fargli dimenticare le delusioni di un passato vissuto nell'anonimato. Ma la sua estrema sensibilità rischia di farlo precipitare nel baratro dopo l'ennesima disillusione generata dall'inatteso epilogo di un'intensa e breve relazione con una donna in grado di stravolgere ogni sua priorità, nonostante le reiterate menzogne subite. Solo dopo l'ennesima bugia della ragazza Andrea decide di dare una svolta al suo destino avverso volando in solitudine verso l'Islanda, nella speranza di placare il profondo male che lo affligge. Ma proprio quello che doveva essere un viaggio alla ricerca di un'identità smarrita si trasforma in un'esperienza talmente intensa da rappresentare l'inizio di un nuovo percorso lungo il quale incontri imprevedibili influenzano le sue scelte verso la riscoperta di passioni ormai dimenticate, come quella per la musica, che diventa l'emblema della sua rinascita. E solo al termine di una lunga catena di causa effetto Andrea si rende conto di quanto sia stato sufficiente focalizzarsi su altri obiettivi per ottenere un cambiamento radicale, necessario anche per il raggiungimento del traguardo più ambito: il vero amore.

Recensione:
Un libro di sentimenti, che descrive il motore di tutte le sensazioni: l'amore. Amore cercato, provato, donato, alla ricerca della persona giusta con la quale condividerlo.
Giovanni Tona ha una bella penna: scorrevole e corretta. Crea con le sue parole una trama fatta di tanti pensieri, profonda, dove si segue il protagonista in tutto, dalle sue riflessioni a ciò che gli accade. Essendo questa una narrazione fortemente intimista, il ritmo non è serrato, non possiede il mordente della tensione, ma con buon mestiere e scelta di tempo, l'autore mette delle vere e proprie sorprese che ravvivano il fuoco della curiosità, accendendo l'interesse del lettore dove si rischiava di vederlo scemare.
Colpisce e cattura il protagonista Andrea. Siamo abituati, nelle opere sentimentali, ad incontrare figure femminili introspettive, all'apparenza fragili, ma dotate di una forza interiore che si rivela man mano, che si confrontano con uomini alfa, belli, complessi, distaccati. Qui, in "Lì davanti a me", Tona scompagina le carte e da uomo ne descrive un altro che è profondo, con una spiccata sensibilità, sognatore, alla ricerca dell'amore che dura tutta una vita, che sia completo e perfetto. E' bello incontrare questo personaggio, lasciarci da lui sorprendere e guidare attraverso le emozioni che tratteggia e prova. Andrea è un soggetto principale generoso, non teme di mostrare le sue fragilità, se vogliamo anche le sue ingenuità, si svela e si lascia conoscere. Sia chiaro, non sempre saremo d'accordo con lui, magari sentiremo anche la voglia di vederlo più deciso, incisivo, fermo. Quello che è certo è che parteciperemo alle vicende anche con i nostri pensieri contrari alla storia, anzi, forse ancora di più che se ci limitassimo ad assorbire i capitoli, concordi su tutto. Accanto al protagonista diverse donne, con una loro precisa individualità, descritte con buona tridimensionalità, fonti di incontri e scontri, incomprensioni e passioni, con le quali Andrea farà un vero e proprio percorso formativo e di consapevolezza.
Altro elemento, a mio parere di pregio da sottolineare, è la presenza, nel libro, della musica. La parte musicale è molto importante per il protagonista e quindi per lo sviluppo della trama e ne scandisce dei passaggi particolari, attraverso dei QR code che regalano brani e melodie inedite.
L'unione di letteratura e musicalità permette un'immersione particolare nella dimensione narrativa, molto suggestiva.
"Lì davanti a me" è la storia di Andrea, siete pronti ad accompagnarlo e a rivedervi in lui?
Adatto ad un pubblico profondo, che non ha paura di interrogarsi e di cercare le risposte.
(Tatiana Vanini)

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