Genere: Narrativa

Trama:
"Vedere la realtà con gli occhi dell'anima": è questo l'obiettivo, l'intento di Gina Scanzani perché lei sa bene che, nell'anima, risiedono i sentimenti più autentici, le pulsioni più sincere, le emozioni più vere. Il senso della vita consiste nel "muovere il cuore", affinché una parola entri nel cuore di coloro che leggono e scrivono. "La soffitta dei ricordi" è un viaggio nella memoria, un elogio al ricordo, una rielaborazione del passato: Gina Scanzani narra con delicatezza alcuni episodi significativi della storia di Giulia, la protagonista di questa raccolta di racconti, che lotta quotidianamente contro una malattia rara divenuta ormai sua compagna di vita, esplorando la realtà da un punto di vista privilegiato affidando alla scrittura le proprie emozioni e il proprio vissuto, affinché la scrittura stessa possa essere testimonianza e terapia nello stesso momento. Attenta indagatrice dell'animo umano, l'autrice invita il lettore a scoprire e riconoscere il valore insito anche nelle cose più semplici e apparentemente ovvie: nei colori di un tramonto, in una famigliola di merli, dietro la scia di una stella cadente...

Recensione:
Un libro delicato, espresso attraverso le emozioni, i ricordi, per un filo conduttore che fa de "La soffitta dei ricordi" un'antologia intensa e una piacevolissima lettura.
Gina Scanzani ha una penna lieve, apparentemente semplice, perché con semplicità i suoi messaggi vengono veicolati dalle parole al lettore, che non può fare altro che accoglierle nel proprio cuore, partecipando ad ogni narrazione. Grande capacità espressiva, immediatezza e immagini che si compongono vivide nella mente, oltre a quelle apprezzabili dagli occhi e opera di Marco Cappellacci.
L'opera si apre con la bella introduzione di Giulio Nicolò Meldolesi. Ha un pregio questa prefazione: predispone ad assorbire le storie che verranno, chiarifica l'intento dell'autrice, ma non toglie nulla al piacere personale della scoperta.
La trama ci trasporta nella vita di Giulia, permettendoci di percorrere con lei alcuni, fondamentali, momenti di vita. Una serie di istantanee, di esperienze che ci regalano le cose buone, belle, ma anche le cadute, le tristezze e i dolori, di una vita degna di essere vissuta e stupenda da ricordare. Giulia che è la stessa Gina, narrazioni che sono genuine nella loro verità, con l'unico strappo alla regola e alla concessione alla fantasia in un racconto, che potrebbe benissimo essere rimembranza concreta.
Affrontiamo tanti temi in questo libro snello, ma denso di suggestioni: l'amicizia, non solo tra persone, ma anche verso gli animali; la malattia, la solitudine e la fine della stessa; l'amore famigliare, l'attaccamento che può esistere verso un oggetto particolare.
Non stancano queste narrazioni, ma sono come le ciliegie. Si sta bene, benissimo in quest'opera e in compagnia di Giulia, è accogliente, illuminante, perché poniamo attenzione alle piccole cose che spesso vengono ignorate, date per scontate, ma che in realtà sono sempre più rare in questo mondo che corre veloce, velocissimo, sempre più connesso, virtuale e proprio per questo spesso superficiale.
"La soffitta dei ricordi" ci insegna a riprenderci il senso del tempo, per ritrovare noi stessi e chi ha camminato con noi attraverso la magia del ricordo. E' una narrazione estremamente positiva, con uno sguardo al passato per affrontare con maggior forza e consapevolezza l'oggi e il domani. E' la somma delle esperienze dell'autrice che ci esorta senza bisogno di dirlo, ad imitarla, per andare nella nostra personale soffitta, a guardare com'eravamo, a ritrovare la nostra anima.
"La soffitta dei ricordi" è un libro caldo come un abbraccio, consolante come una carezza, bellissimo come la vita.
(Tatiana Vanini)


Della stessa autrice:
Istantanee riflesse

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