Genere: Romanzo storico

Trama:
Questa è la storia di Fawziya, principessa egizia, nata nel periodo tolemaico. Baciata dalla fortuna e dagli dei, riceve un dono: un brillante monile, del quale non si conosce la provenienza. Chi è il benefattore? Che origini ha questo splendido gioiello? Ancora piccola, la principessa dovrà affrontare un viaggio con suo cugino Tolomeo. Risalirà il Nilo, con la nave del faraone. Attraverserà paesi e incontrerà persone che la prepareranno al suo percorso evolutivo. Il monile rimane però un dilemma per molti, anche per i maggiori esperti di pietre dell'antico Egitto. La spedizione durerà abbastanza per permettere a Fawziya di acquisire la giusta consapevolezza e scoprire l'origine dell'incantevole scarabeo. Fawziya farà nuove esperienze. Per lei sarà un percorso fatto d'insegnamenti e rivelazioni.

Recensione:
Un libro che è storia e viaggio di crescita e consapevolezza, immerso nelle bellezze suggestive e misteriose dell'antico Egitto del quale, per noi, l'autrice dischiude le porte. "La principessa Fawziya e il viaggio verso la conoscenza" è un'opera intensa, profonda, perfetta per chi in uno scritto cerca quel qualcosa in più che aiuti a migliorarsi, con una narrazione che rapisca la mente e porti via.
Sin da adolescente per me i romanzi che avevano come teatro degli eventi l'Egitto dei faraoni, sono stati un richiamo potente. Ho intrapreso la lettura delle parole di Miriam Macchioni con tanta curiosità e ho trovato una penna dolce, scorrevole, immersiva e curata. Nulla in questo libro è scontato, tutto è frutto di ricerca e di una viva passione che si percepisce netta.
Insieme alla protagonista Fawziya che è anche la narratrice in prima persona, vediamo risorgere un'epoca passata, di grande ingegno tecnico e spirituale, illuminata. Nelle pagine viviamo gli usi e i costumi, dalle azioni più semplici come i giochi dei bambini e la loro nascita ed educazione, fino al rapporto col pantheon divino e il loro influsso terreno, grazie a racconti, poesie e la descrizione di ciò che era.
Tutto è inserito nella narrazione, motivato dal viaggio che la principessa e il cugino intraprenderanno. Il motivo della partenza è scoprire l'origine di un gioiello, ma questo offrirà alla giovane Fawziya la possibilità di comprendere il suo destino, dandole gli strumenti e le rassicurazioni per seguirlo pienamente.
Tanti gli incontri che saranno importanti e formativi, sempre presenti i grandiosi paesaggi, per un'opera che è umanità e intelletto, ma anche teatro tridimensionale, viaggio fisico e viaggio di conoscenza.
"La principessa Fawziya e il viaggio verso la conoscenza" sviluppa curiosità, mentre la trama, che ha un buon ritmo, si mantiene in un numero di pagine giusto per trasmettere il suo messaggio senza annoiare. Le figure del romanzo sono ben inserite, hanno concretezza, un motivo specifico per esserci. Alcune sono raccontate con maggior profondità e tridimensionalità, con altre si resta più in superficie, fermo restando che è con la protagonista che si instaura il legame più forte.
I dialoghi, sebbene abbiano una funzione formativa, non appaiono freddi e didascalici, ma accolgono il lettore.
Centrato l'obbiettivo formativo, sebbene possegga un finale che soddisfi, il libro si presta a un seguito che sono certa l'autrice saprà rendere con la stessa dolcezza e passione.
(Tatiana Vanini)

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