Genere: Fantasy

Trama:
Sulle rive del lago di Greenfield un antico castello abbandonato ricorda la storia di una dama rinchiusa in quel luogo. La sua triste fine ha creato una leggenda: chiunque avesse visto il suo fantasma aggirarsi di notte su quelle rive, sarebbe impazzito d'amore per la prima persona che avesse incontrato.
In una sera d'estate del 1355 un giovane Lord attraversa la valle per tornare al suo palazzo dopo anni di guerra al seguito di Re Edoardo III. Assiste al fenomeno della dama, poi al mattino incontra una fanciulla sconosciuta che si bagna nel lago.
Lord Patrick riprende il viaggio verso Northill dove lo attende il fratello maggiore Ronald, mentre i genitori il Conte e la Contessa di Northill sono morti, si dice per epidemia.
Gli eventi precipitano, Il suo palazzo non è più il luogo sicuro che aveva lasciato, la sua stessa vita è in pericolo e, forse, anche l'amore potrebbe rivelarsi un inganno.
A Greenfield, un villaggio di umili pescatori, cercherà il sostegno di cui ha bisogno e sulle rive del lago, dove la dama atterrisce i viandanti, riuscirà forse a chiarire i suoi dubbi.

Recensione:
"La leggenda della dama del lago" è un fantasy cavalleresco intrigante. Marcella Piccolo ha una penna scorrevole, corretta e delicata. Imposta il suo romanzo come un bardo che canta una storia di cavalieri, dame, scontri e incantesimi. La scrittura ha un sapore antico, che richiama alla memoria le favole, un tono carezzevole dove non manca la forza dell'azione, la passione dell'amore, il dolore del tradimento.
L'inizio del romanzo non è particolarmente innovativo, scopriamo un'antica leggenda che sussurra di un amore negato e di anime inquiete, abbiamo un giovane uomo che torna dalla guerra e si trova di fronte a una situazione cambiata, con un usurpatore pronto a rubargli il titolo e che lo costringe alla fuga.
In prima battuta è un inizio che lascia un po' di delusione, ma nell'avanzare dei capitoli, l'autrice inserisce la sua personalità e trova la sua originalità, trascinandoci in una trama ricca di azione, di sotterfugi e imprevisti, di tradimenti contrapposti alla lealtà sincera, amori per calcolo e sentimenti veri.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche coloro che indossano delle maschere bugiarde. Riusciamo senza fatica a immaginarli e a comprenderli. Mi piace molto la diversità mostrata tra due figure femminili: Brenda, con la sua semplicità e purezza, il coraggio e la determinazione e Amanda, bellissima, nobile e scaltra.
La trama è dinamica, agitata da sorprese e difficoltà da superare, e seguire il protagonista maschile, Patrick, diventa sempre più piacevole e intrigante. I dialoghi inseriti nella narrazione sono ben contestualizzati, mantengono quel sapore antico che ben si addice al contesto storico in cui l'autrice inserisce la sua storia fantasy.
Alla fine, dove tutti gli eventi arrivano a una conclusione che in fondo ci aspettavamo, ma ci auguravamo anche, l'inizio non innovativo non è più un difetto così grande, perché Marcella Piccolo ci ha regalato un buon fantasy cavalleresco.
(Tatiana Vanini)

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