Genere: Thriller

Trama:
E' una fredda notte di gennaio e Sharon Lemke è fuori, nel cortile, per assistere a un'eclissi di luna. Nella casa accanto, una bambina sta lavando i piatti. L'ora è tarda, e Sharon non capisce come qualcuno possa costringere una ragazzina a fare le faccende domestiche a notte fonda. Ma un pensiero molto più inquietante la assale non appena si ricorda che i Fleming, in realtà, non hanno una figlia piccola... Sharon sa che non dovrebbe immischiarsi, ma quando anche Niki, la diciottenne che ospita temporaneamente, inizia a notare attività sospette a casa dei Fleming, non può più trattenersi. Una telefonata a vuoto ai servizi sociali la convince che, se vuole evitare che qualcosa di terribile accada a pochi metri da casa sua, deve indagare da sola. Ma la verità che la attende va oltre ogni possibile immaginazione... Pensi davvero di conoscere i tuoi vicini?

Recensione:
Una scena strana colta per caso guardando verso la finestra dei vicini cattura l'attenzione di Sharon, un'anziana signora che vive sola in una modesta casa di una zona residenziale: una bambina piccola lava i piatti a tarda notte. Ma in quella casa di bambine non dovrebbero essercene. Che sia quello il motivo per cui i vicini hanno fatto costruire, tre anni prima, una palizzata di due metri attorno alla loro proprietà? Sharon avverte un disagio profondo mentre osserva la scena, che si conclude con la padrona di casa che rimprovera aspramente la bimba trascinandola via dalla finestra, proprio come se ci fosse qualcosa da nascondere. Comincia così "La casa in fondo alla strada" di Karen McQuestion: un mistero che per Sharon non è facile lasciare irrisolto perché, se davvero in quella casa c'è una bambina che non dovrebbe esserci e che nessuno ha mai visto, le ipotesi che cominciano a frullarle per la testa non sono per niente rassicuranti. Quando sua figlia Amy (che fa l'avvocato) le chiede di ospitare Nikita, una ragazza sua cliente che ha vagato da una famiglia affidataria all'altra e che ha urgente bisogno di un posto sicuro in cui stare, gli ingredienti per un ottimo thriller ci sono tutti. L'accoppiata si rivela in effetti formidabile: una vecchia signora non avrebbe potuto scavalcare l'alta palizzata dei vicini per andare a curiosare e una giovane inesperta non avrebbe forse avuto l'astuzia di escogitare ciò che invece a Sharon viene in mente con gran naturalezza per perturbare l'equilibrio di buon vicinato e ficcare il naso con tenace ostinazione in una faccenda davvero poco chiara. Eppure, per quanto la lettura sia stata assolutamente gradevole, questo romanzo mi ha fatto pensare a una favola più che a un vero e proprio thriller. I personaggi sono talmente ben definiti da risultare quasi piatti, senza sorprese: data una situazione, ho sempre avuto l'impressione di sapere perfettamente, almeno a grandi linee, come sarebbe andata a finire. E purtroppo non sono stata smentita. Per quanto la trama sia ben congegnata, il lettore non si trova a fare i conti con veri e propri misteri né sono descritti conflitti interni degni di nota; i personaggi mancano di ambivalenza, non c'è quell'intreccio inesplicabile fra luce e ombra che rende ogni individuo interessante e imprevedibile e che contribuisce a mio avviso a far crescere la suspense all'interno di una vicenda. La storia è andata avanti scorrevole ma quasi in sordina, senza mai emozionarmi davvero, fino a un finale dolce-amaro e piuttosto scontato. Eppure la McQuestion è un'autrice pubblicata in dodici Paesi, con all'attivo oltre venti romanzi che hanno venduto complessivamente milioni di copie. Forse sono io ad essere troppo esigente in fatto di thriller? Può darsi.
Un libro comunque gradevole che mi sento di consigliare a tutti coloro che amano i romanzi dove ci sono misteri da risolvere, vite in pericolo e ingiustizie da raddrizzare ma che non apprezzano l'inquietudine e l'eccitazione che di solito si accompagnano a questo tipo di letture.
(Cristina Quochi)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.