Genere: Gialli

Trama:
Un cimitero si affaccia sull'Oceano. La tranquillità di quel luogo apparentemente pacifico viene spezzata da un tragico incidente: la morte del custode in circostanze misteriose. Si è trattato davvero di una causalità o è una conseguenza degli inquietanti fatti che avvengono tra quelle tombe? A indagare sull'accaduto saranno quattro amici, Alicia, Michael, Roger e Gustavo. A cosa andranno incontro? Quali segreti li attendono in un luogo dove dietro un velo di realtà si nascondono misteri antichi di secoli?

Recensione:
"L'orchidea fantasma" è un romanzo che coniuga una storia gialla ad un'altra di fantasmi, mescolando realtà e soprannaturale, uomini e divinità. Non è il primo volume della serie, ma la narrazione risulta comprensibile e piacevole da seguire anche partendo da qui, perché ci sono dei rimandi che in qualche modo rendono edotti sulle vicende pregresse. Molto probabile che venga la voglia di approfondire i passi precedenti.
La scrittura di Elena Piccardo risveglia la curiosità e dona una leggerezza godibile. Ci sono degli errori strutturali, nel senso che la punteggiatura non è sempre usata nel modo corretto, nei dialoghi poi è del tutto errata, ma questo nulla toglie alla scorrevolezza e alla genuina freschezza del testo.
"L'orchidea fantasma" è un romanzo tra il serio e il faceto, tra la formazione con il forte senso di amicizia e lealtà che si respira tra le pagine, e i momenti divertenti, quasi comici e avventurosi. Non mancano le investigazioni, anzi, proprio queste sono al centro dell'opera e il bello è che si dividono in due filoni per poi ricongiungersi: l'indagine tangibile sulla morte del custode di un cimitero, con protagonisti un giornalista e un'investigatrice e la personalissima, unica, imperdibile, investigazione ultraterrena di due fantasmi che cercano di capire perché le anime spariscano dal cimitero.
Sopra ciò l'autrice descrive un impianto cosmologico di divinità, crea regole per il soprannaturale alle quali tutti si devono attenere: Madre Natura unica dea, e le gesta che muovono il cosmo del figlio maggiore e della sorella, con la quale tutti i viventi hanno un appuntamento imprescindibile.
Capirete da quello che scrivo che il romanzo non è un giallo classico, ma piacerà di certo ai ragazzi e a quei lettori che, cercando qualcosa di diverso dall'usuale, non mancano di curiosità, spirito avventuroso e vogliono essere trasportati lontano.
I personaggi sono simpatici e comprensibili, ci raccontano di loro con profondità e complessità di sentimenti. Manifestano le loro perplessità e, nei dialoghi, troviamo anche nozioni varie, magari espresse in maniera un po' prolissa, ma contestualizzate e inerenti alla storia, presenti ove è utile.
La trama affonda nel dolore di certe esperienze che non si è riusciti a superare, portando il colpevole a ricercare modi per sconfiggere la morte. Un tentativo che porterà a diversi crimini e a far arrabbiare la nera signora.
"L'orchidea fantasma" è un romanzo semplice, diretto e dilettevole, che accoglie il lettore e lo intrattiene.
(Tatiana Vanini)

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