Casa Editrice: Indipendente - 159 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Horror
Trama:
Dopo il grande successo de L'isola dei morti, Fabrizio Valenza propone un nuovo romanzo horror, dove i mostri nascosti nelle profondità dell'anima possono diventare letali se non vengono affrontati fino in fondo. Le storie di case stregate non sono mai state così inquietanti.
Enrico Malera è un guardiano notturno. Nulla di male che il suo amico Gianfranco gli chieda di tenergli casa per una settimana, mentre lui è in giro per affari. Giusto?
No: sbagliato! Enrico non avrebbe mai dovuto accettare l'incarico e adesso si ritrova a dover gestire un luogo in cui accadono cose strane. Come mai il tempo sembra sospeso nell'attesa di qualcosa di tremendo? Perché la popolazione del vicino paese di Verulengo è scomparsa? Cosa succede quando si scende nella cantina, alla ricerca del cibo per il grande leonberger di nome Black che gli è stato affidato assieme alla casa?
La sensazione è quella di aver oltrepassato una soglia che non doveva essere superata. Ma Enrico ha altri scopi che lo muovono: per una volta, vuole godersi la ricchezza che lui non è mai riuscito a guadagnarsi, e vedere cosa si prova.
Come gli suggerisce qualcuno al telefono, però, è meglio non guardare, per nessun motivo al mondo.
Recensione:
Un horror di atmosfera e brividi, "L'incubo dietro la porta" è una lettura che calamita l'interesse e la voglia di capire.
Fabrizio Valenza, con la sua scrittura scorrevole, trasporta il lettore nella dimensione più conosciuta: la casa. Nido di quiete, sinonimo di sicurezza, diviene con le sue parole, simbolo di minaccia, di paure ataviche che riemergono dagli incubi dell'infanzia per infestare e rendere spaventoso il presente.
Tante le sensazioni che si provano, acuite dalla narrazione in prima persona del protagonista Enrico che, mentre racconta i fatti, cattura l'attenzione e fa nascere la prima domanda: con chi sta parlando Enrico? Non è un errore di chi scrive, il personaggio sta dialogando con qualcuno, usando toni di educato rispetto, quindi abbiamo un'informazione importante che smorza l'eccesso di paura, ovvero, qualunque cosa sia accaduta, Enrico ne è uscito. Un caposaldo che ci fa vivere il libro come un'avventura ai confini della realtà, cosa che poi è, nulla di vero che possa minacciare la nostra quotidianità... forse.
Dubbi, sconcerto, suggestioni che divengono certezze, la realtà che si sfalda, il tutto condensato in un libro breve, dinamico, con un ritmo in crescendo.
Gli elementi richiesti dall'horror ci sono e vengono rispettati, il fastidio abolito. C'è il timore, un po' di ribrezzo, ma l'autore non rende mai il suo scritto fastidioso da rischiare l'abbandono, né macchiettistico da trasformarsi in commedia. Nell'impianto centrale c'è anche una sottostoria che sa di noir: quali sono i reali rapporti tra Enrico e gli amici di una cerchia che non sembrano compatibili con lui? Cos'è accaduto alla compagna del proprietario della casa? Domande che si innescano spontanee, mentre filtra un messaggio: non tutto ciò che è bello e opulento a prima vista, si dimostra altrettanto bello se vissuto da vicino; la depravazione e la cattiveria possono nascondersi anche dietro una facciata elegante, che sia di una casa o di una persona, e infine attenti, la vedetta può assumere forme molto subdole.
Avvincente, intrigante, "L'incubo dietro la porta" è un horror che, se amate il genere, non potete perdere. Un'opera adatta anche per i primi passi in questa dimensione narrativa della paura.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Quando scendiamo sotto il livello di ciò che è quotidiano, l'irrazionale prende a galleggiare in superficie.
Ricordati di non guardare. Se vedi, non guardare... è un consiglio che ti do.