Casa Editrice: Newton Compton Editori - 288 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
La dottoressa Anne Wiley è un cardiochirurgo di grande fama, con una carriera in continua ascesa. Un successo che si replica anche nel privato, che Anne condivide con l'amorevole marito Derreck nella loro bella casa. Una vita perfetta, coronata dal più grande vanto professionale di Anne: in dodici anni di attività, non ha mai perso un paziente. Il suo mondo crolla di colpo una mattina, durante un'operazione di routine per rimuovere un aneurisma cardiaco. Nonostante la sua abilità, sotto gli occhi increduli e sconvolti di infermieri e assistenti, il paziente non risponde alle procedure di rianimazione e muore. Ma i colleghi di Anne non sanno che quello disteso sul lettino non è un paziente qualunque: è un uomo che lei odia praticamente da tutta la vita e che sperava di non dover rivedere mai. E mentre dichiara l'ora del decesso, Anne trema per lo shock: quell'uomo è morto per una tragica fatalità o è stata lei a ucciderlo? E soprattutto, cosa accadrebbe se qualcuno lo venisse a sapere?
Recensione:
Un thriller intenso, pieno di suspense che genera nel lettore tante emozioni a volte contrastanti. "Il chirurgo" è una lettura non banale che fa riflettere su tanti temi.
Leslie Wolfe è davvero brava a mostrare una cosa, approfondirla, sviscerarla e poi colpire e raccontare altro, far sorgere dubbi, creando nel lettore una dipendenza dalla verità che deve essere svelata. Scorrevole, la lettura procede con tanto ritmo, divorando i capitoli che si alternano tra le due protagoniste, cambiando anche la modalità narrativa. Quando è Anne a parlare, la dottoressa che titola l'opera, il racconto è in prima persona, azione in tempo reale e in primo piano; quando si sposta su Paula, l'antagonista, scopriamo le sue decisioni e reazioni in terza. Anne e Paula sono diverse eppure simili: tutte e due provano rabbia, disperazione, paura e dolore, ma le loro modalità sono opposte, una in difesa e la capiamo, una in attacco e da un certo punto in poi non la comprendiamo più, perché i suoi comportamenti sono parte integrante della storia, non follie inserite a caso. "Il chirurgo" nella parte iniziale parla di etica e morale, poi di relazioni e di ossessioni, per finire con la paura e il dolore. Mutamenti che sono chiari, ben descritti, raccontati perché ci si possa immedesimare, interrogare e vivere il romanzo. E' un'opera incentrata sulle donne, sulla lotta e la resilienza, ma anche sulla giustizia, intesa come giusto modo di agire, non c'entra con la legge. Ci sono anche gli uomini, nella loro accezione peggiore, aggressiva, opportunista, egocentrica. Un impianto narrativo che porta a soffermarsi sul messaggio finale: la comprensione che può trasformare un nemico in qualcuno da difendere; un alleato nel più temibile degli avversari.
L'autrice regala un gioco di specchi e incastri, ad alto tasso emotivo, per una lettura che non si posa e cattura.
Forte, duro e crudo, "Il chirurgo" non fa prigionieri e ha un finale inquietante, dove si vorrebbe avere altre pagine e altri capitoli.
Un thriller riuscito, con elementi noti, ma trattati con un'unicità che piace.
(Tatiana Vanini)
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