Genere: Thriller

Trama:
Milano, 1907. Una serie di atroci delitti sconvolge la città e infiamma la fantasia dei giornalisti: il Fante di Cuori, come viene presto ribattezzato dalla cronaca nera, uccide le sue vittime colpendole con una sola coltellata dritta al cuore, e costringendole a tenere gli occhi aperti. Si tratta di un macabro rituale o c'è una ragione specifica? Le indagini appaiono subito complesse, e per questo viene coinvolto il neonato Dipartimento di Polizia Scientifica, organizzato dal commissario Matteo De Vitalis. Questi, assieme al fedele delegato Gaetano Fiore e allo scaltro e abile giornalista Sante Ferrari, si mette sulle tracce dell'assassino. Battendo palmo a palmo le buie strade e le rive dei navigli, De Vitalis e i suoi uomini dovranno dare fondo a tutte le loro risorse per poter comprendere e anticipare le mosse della preda, in una caccia all'uomo che li condurrà nel vortice della follia umana più nera.

Recensione:
Un thriller trascinante, fortemente psicologico e profondo: "I delitti del Fante di Cuori" regala una lettura immersiva e appassionante.
Luigi Simeoni ci trascina in una trama storica, rendendo tutta la forza dinamica, tesa alla modernità, che ha caratterizzato i primi anni del '900. L'autore ci mostra come ci fosse voglia di innovazione sia nell'arte che nell'industria, con i pittori avanguardisti e l'automobile che prendeva piede, con le gare e le imprese che accendevano gli animi e l'immaginazione. E' un teatro degli eventi vivido, creato con scorrevolezza, al quale fa egregiamente da contraltare una perfetta costruzione dei personaggi, per un apporto umano che fa riflettere, dà i brividi e coinvolge.
Il primo approccio col romanzo è una scena tragica, già avviata. Non sappiamo chi sia la figura che si muove nuda e armata sotto la pioggia, ma la sua disperazione colpisce. Parte poi la narrazione che è un lungo ricordo, a ripercorrere gli eventi, per rendere il lettore edotto e metterlo nella posizione privilegiata di colui che sa tutto.
Simeoni, difatti, costruisce il suo thriller rendendo manifesta l'identità dell'assassino. Questa impostazione gli permette di analizzare e raccontare la trasformazione di una persona come tante, in omicida ossessionato da una missione. Vediamo i primi passi di una vera discesa nell'abisso, ne indaghiamo le motivazioni, seguiamo l'omicida passo dopo passo, vedendo come vi sia una progressiva perdita di controllo.
L'autore però non si ferma qui, ma ci mostra anche il lato investigativo, dove per una volta, polizia e stampa non sono su fronti opposti, ma si alleano e, ancora, l'innovazione nelle indagini con le prime tecniche scientifiche. Ancora innovazione, ancora trasformazione e proprio questa parola, trasformazione è il filo che amalgama la trama e la spinge a livelli insospettabili.
Tante le sorprese, con cenni che all'inizio appaiono normali, poi mostrano delle stranezze che fanno soffermare, fino a poi rivelare verità esplosive.
"I delitti del Fante di Cuori" è un thriller che lega alle pagine, che racconta la tragedia della vita, lo scontro tra l'ordine e il caos e l'amalgama di impulso creativo e distruttivo. E' un romanzo che traghetta da un'era a un altra e viene assorbita questa sfaccettatura dell'opera nella semplicità della narrazione.
Un romanzo da scoprire, che piacerà agli amanti del genere storico, non solo agli appassionati delle emozioni forti.
(Tatiana Vanini)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.