Casa Editrice: Fanucci - 512 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Fantascienza
Trama:
Quarant'anni dopo la scomparsa degli Architetti, il più grande nemico alieno della galassia è tornato, e questa volta i manufatti che hanno preservato interi pianeti dalla distruzione risultano inefficaci. I mondi delle colonie umane rischiano l'estinzione. Alcuni credono che le alleanze con altre specie possano salvarli. Altri insistono che l'umanità debba combattere da sola. Ma nessuno ha né la capacità offensiva né la tecnologia sufficienti per garantire la vittoria. Nel frattempo, la minaccia degli Architetti si fa sempre più vicina. A Idris sono serviti decenni per dimenticare gli orrori dell'ultima guerra. Tuttavia, in quanto Intermediario, modificato per navigare nello spazio profondo, è una delle uniche armi che l'umanità ha a disposizione. Con un manipolo di alleati, Idris ha il compito di trovare qualcosa - qualsiasi cosa - in grado di fermare la spietata avanzata degli Architetti. Ma per farlo, deve tornare nell'incubo del nonspazio, dove la sua mente è stata spezzata e ricostruita. Ciò che scoprirà cambierà le sorti dell'universo.
Recensione:
Epico, avvincente: "Gli occhi del vuoto" è un romanzo di fantascienza di grande impatto.
Secondo volume della trilogia "The Final Architecture", quest'opera viene pubblicata dopo "Frammenti della Terra" e non solo prosegue egregiamente la storia, ma la eleva in ulteriori livelli di tensione e interesse.
Tchaikovsky ha una scrittura scorrevole, incalzante. Compie una magia l'autore dispiegando di fronte agli occhi del lettore un intero universo fatto di spazio e non spazio, un qualcosa di enorme, dai limiti intangibili eppure, in questa immensità, innesta una trama che si regge sulle azioni di pochi e mirati personaggi, permettendo alla storia di proseguire fluida, comprensibile, facile da ricordare e da interiorizzare. Con un tratto di graffiante ironia, innovazione e unicità in determinate costruzioni descrittive, cominciare la saga e diventarne dipendenti sarà un attimo.
C'è una particolarità che voglio sottolineare. Sebbene sia passato un po' di tempo da quando ho letto "Frammenti della Terra", accostarmi alla storia avviata di "Gli occhi del vuoto" non ha creato buchi nei ricordi. Subito mi sono ritrovata a fianco dei personaggi, con il desiderio di proseguire e raggiungere il cuore del mistero che muove la trama. Questo accade solo nei romanzi che restano impressi, nelle grandi opere, e questa saga ne fa parte.
I personaggi sono stupendi, profondi, complessi, ma facili da comprendere. Sono amici che si ritrovano e seguirli nelle battaglie che si svolgono nello spazio tra astronavi, su pianeti, su installazioni, è oltremodo avvincente.
Con le figure che l'autore ci propone si instaura empatia e sarà facile trovarne uno o più col quale sentire maggiori affinità, per una lettura immersiva allo stato puro. Eppure "Gli occhi del vuoto" non è solo tanta azione e avventura. Tra i capitoli viviamo amicizia, lealtà, amori contrapposti a giochi dubbi, intrighi di spie e avidità, e poi si indaga il grande mistero, il segreto che permetterà di vincere la guerra della sopravvivenza, di capire. La sete di conoscenza che ne scaturisce è un motore potente dell'intero romanzo, appartiene al personaggio di Idris e da lui si estende al lettore. Nel vuoto ci sono occhi che ci guardano, che ci odiano, e capire chi è il vero nemico e perché è così determinato a distruggere tutte le razze sarà un compito fondamentale.
Due libri per una grande storia: l'attesa del terzo sarà difficile. Io lo vorrei già avere in mano.
Una serie da leggere in ordine di pubblicazione per un'avventura oltre ogni confine.
(Tatiana Vanini)