Genere: Amore e sentimenti

Trama:
Chloe e Alessandro: due estranei che il destino un giorno decide di fare incontrare. Alessandro De Monte ha 41 anni ed è già un celebre attore di teatro abituato a stare sotto i riflettori, ad emozionarsi davanti ad un pubblico che lo acclama, ma soprattutto ad indossare tante "maschere". Il lockdwon imposto dalla pandemia lo obbligherà a cambiare abitudini in modo traumatico, dandogli però l'occasione di guardare dentro sé stesso, come non aveva mai fatto. Questo lo porterà inevitabilmente alla crisi esistenziale. Ad inizio estate tornerà in vacanza nella sua città di origine: Lecce. E' qui che deciderà di intraprendere un percorso psicoanalitico nello studio della dottoressa Chloe Velardi. Chloe e Alessandro sono coetanei e ambedue originari di Lecce, lo studio di lei si trova in un antico palazzo, a pochi metri dalla casa di lui, eppure non si sono mai incontrati prima, ma il destino ha qualcosa in serbo per loro.

Recensione:
Un romanzo d'amore, di passione, incastonato come una gemma in un contesto profondo, che offre tanti spunti di riflessione ed invita alla comprensione a all'analisi sincera di sé stessi.
Viviana Ventisette ha una scrittura attenta, descrittiva, capace di scavare nell'animo dei personaggi e, di riflesso, nelle umane vicende, così come sa elevare l'ambiente che è teatro degli eventi, permettendoci di vedere le stanze, la città, tutto il contorno che dà tridimensionalità e verità alla vicenda narrata.
Sempre corretta, l'autrice ci incanta e ci impegna nelle parti più riflessive delle sua opera, facendo sì che anche il lettore si interroghi, affronti una sorta di seduta di autoanalisi, mentre assiste al rapporto terapeuta/paziente tra i soggetti principali Chloe ed Alessandro. Ci coinvolge in un amore che sboccia, con tutto quello che di bello comporta, ma non tralascia le difficoltà di due situazioni complesse che si incastrano, trascinando altri nel loro gorgo. Accende la fantasia con le scene di passione, che pur essendoci non scendono mai eccessivamente nei dettagli, rendendo bene la focosità dell'incontro, ma senza dar vita a pudori e fastidi.
I protagonisti indubbi ed indiscussi sono Chloe ed Alessandro. Due personalità affascinanti, due professionisti, entrambi dei creativi uno perché attore e scrittore, l'altra perché l'entrare nelle menti, comprendere i suoi pazienti ed aiutarli ad uscire dalle gabbie che si sono costruiti, necessita di empatia e duttilità creativa nei diversi approcci. L'autrice li consegna al pubblico con generosità, di loro pian piano veniamo a conoscere tutto: da dove vengono e quali cicatrici si portano addosso dal passato, il loro presente, i sogni o la mancanza degli stessi, le aspettative che non sono nemmeno lontanamente al passo con ciò che li aspetta, perché il loro amore non è cercato, non è voluto, ha tanti impedimenti, eppure ha la forza attrattiva di un sole intorno al quale loro orbitano. Accanto a loro un mondo fatto di persone che rappresentano gli affetti, le amicizie, quei legami forti o comunque importanti, presenti nella vita di ognuno di noi. Anch'essi ben caratterizzati, sono spalle importanti, con ruoli non solo secondari, ma di sostegno, di spinta, di accompagnamento al prosieguo dei capitoli.
La narrazione è intrigante e i tanti temi sollevati ed esplorati da Viviana Ventisette, mescolati con abilità ad un fluire naturale ed avvincente, sono pioli di una scala da salire, pietre miliari di un percorso da affrontare, per i personaggi e per chi legge e non può sottrarsi al naturale interrogarsi.
Ci confrontiamo con gli strascichi psicologici lasciati dal lock down, quando siamo passati di botto dall'avere una vita sociale alla distanza, dalla gioia degli incontri a città deserte, dove un stretta di mano era pericolosa.
Ci soffermiamo su quelle coppie formatesi non su un amore, una progettualità, ma sulla solitudine reciproca, la comoda conoscenza. Appare un'ottima idea l'unirsi, e magari a volte va anche bene, ma capita anche la noia, il non stare bene, un logorio di coppia che si riflette sulla psiche.
Incontriamo quegli amori che si accendono da soli, bruciano. Alcuni sono destinati a spegnersi in fretta, altri invece sono veri incontri di anime, e lottano contro tutto e tutti per vedere la luce.
A quest'ultimo caso appartiene la storia di Chloe e Alessandro, ma quante difficoltà comporta. Dalla deontologia medico/paziente, dai problemi di fedeltà perché lui ha una compagna e non solo, una figlia. La verità che esce, il gestire i conflitti, smettere di essere compagni, ma non genitori, affrontare gli amici, il giudizio, e la propria coscienza.
I capitoli si fanno sempre più coinvolgenti, li si affronta con empatia verso i protagonisti, pensando a come ci saremmo comportati noi nelle medesime situazioni.
"Fino a toccarci l'anima" è la storia di una amore con A maiuscola, di quel sentimento che dà la forza di affrontare i proprio demoni, anche quelli annidati nel passato, che sostiene e rafforza.
Passione e sentimenti, in una formula narrativa di cambiamento e consapevolezza, questo è il romanzo: profondità che incanta in una storia che coinvolge.
(Tatiana Vanini)

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