Casa Editrice: De Agostini - 205 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Per ragazzi
Trama:
Essere morti ha i suoi svantaggi: niente pomeriggi insieme agli amici, niente ramen, niente tramonti da ammirare abbracciati alla persona che si ama. Insomma, niente di niente. Si è solo un'anima senza corpo, in attesa della reincarnazione. A meno che... A meno che tu non abbia commesso un tremendo errore nella vita precedente. In tal caso, è tutta un'altra storia. Per te, il circolo delle rinascite è off limits, c'è solo il grande e oscuro vuoto. A volte, però, il Grande Capo ha voglia di giocare e indice la Prestigiosa Lotteria delle Anime. Perché non dare una seconda possibilità a quei disgraziati?, dice lui. Al vincitore della lotteria viene concessa la possibilità di tornare sulla Terra in un nuovo corpo e con una missione precisa: porre rimedio agli errori del passato prima che il tempo concesso scada. Nessuno vorrebbe sprecare la sua unica seconda possibilità, ma è più facile a dirsi che a farsi, ve lo assicuro. Lo sa bene l'anima vincitrice di questa tornata della lotteria, a cui è capitato in sorte il corpo - e soprattutto la famiglia - di Makoto Kobayashi, un timido quattordicenne che si è appena suicidato. L'anima non ha la più pallida idea di cosa fare, ma, forse, scoprire il motivo che ha spinto Makoto a togliersi la vita potrebbe aiutarla a scoprire qualcosa di più anche su se stessa...
Recensione:
Ho letto "Colorful" in un giorno, perché questo libro magico, bellissimo, tragico, avvincente e commovente, è una giostra intensa dalla quale si può scendere solo alla fine.
Eto Mori ha una delicatezza nello scrivere speciale, molto giapponese nel suo essere un misto tra quotidiano e filosofia, nella sua capacità di essere introspettiva, profonda, eppure brillante, sarcastica di un'ironia urticante. C'è saggezza nelle sue parole e leggerezza, commedia vibrante e brutte discese nei mali dell'anima, in quelle ferite che sono il dolore di vivere, sperimentato da tanti, combattuto da molti e che altrettanti sopraffà. "Colorful" è un romanzo per ragazzi, ma credetemi, nessun adulto gli sarà indifferente ed è così immediato e coinvolgente che tutti lo comprenderanno, ci entreranno dentro completamente e, capendolo, faranno un passo in più nel gioco più difficile del mondo: comprendere noi stessi.
L'inizio è divertente e seguiamo un'anima che vince la lotteria speciale e torna sulla terra, in un corpo preso in prestito. La narrazione in prima persona ci aiuta a entrare in sintonia con il protagonista, ma anche gli altri personaggi sono costruiti in modo da comprenderli, sentirli vicini, farsi un'idea su di loro che è viziata da un preconcetto e poi, davanti alle evidenze, cambiamo opinione. Succede così anche nella realtà: sulle persone ci facciamo un film, poi capita che la storia si infranga e veniamo delusi, oppure siamo stupefatti scoprendo che è meglio di ciò che credevamo. "Colorful" esplora senza veli, ma con la fruibilità della narrativa, il mondo dei ragazzi, le loro timidezze, i problemi a essere accettati e ad accettarsi, ad affrontare i cambiamenti. Parla di solitudini, di momenti di positività colorati e di discese in abissi neri, dei rapporti con i famigliari che possono essere più complessi che con sconosciuti. E' un'opera a colori brillanti, commovente, con un messaggio finale che non è solo positivo, ma possiede una promessa che auguro a tutti i lettori di cogliere. Non ve la dirò, sarà bello scoprirlo da soli, leggendo come un'anima ha vinto alla lotteria, ha ottenuto un angelo guida scorbutico, un corpo in prestito e... scoprire voi come va a finire.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Siamo tutti incasinati che sia in questo mondo o nell'aldilà, che tu sia un essere umano o un angelo, essere incasinati è la norma. Essere svitati o fuori di testa è del tutto normale.
Ognuno di noi ha la sua scatola di colori, alcuni sono belli e altri sono brutti.
Senza rendercene conto, passiamo il tempo a salvare qualcuno e a fare del male a qualcun altro.
Questo nostro mondo è così pieno di colori che ci sentiamo continuamente persi. Non sappiamo mai quale sia la vera sfumatura di qualcosa. Non sappiamo mai quale sia il nostro colore.
Chiunque, in questo mondo terribile, ha le proprie crepe, le proprie ferite. Siamo tutti un po' rotti, in qualche modo.
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