Casa Editrice: Marsilio - 176 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Quando Eleonora Piazzese telefona per annunciare la morte improvvisa della madre, Lidia capisce, dalla viva voce della sua amica del cuore, che oltre al dolore c'è altro. Eleonora sospetta infatti che la malattia per cui la signora Aurora è morta non abbia niente di naturale. Così, quando Lidia accompagna l'amica dal fidanzato, l'ispettore Mario Fagioli, per chiedergli di investigare, il Gladiatore le consiglia di sporgere subito denuncia. Eleonora però non vuole, ha paura: si tratta pur sempre della sua famiglia. Mario insiste ma non troppo, perché nel frattempo il commissario gli ha passato un'altra rogna: Albina Santalmassi, la giornalista che nel suo seguitissimo programma televisivo si era occupata dell'indagine sulla morte improvvisa dell'amministratore di via Minimi 59, è stata aggredita proprio davanti a quel condominio, e l'indagine va chiusa il prima possibile, come al solito... Lidia però non demorde, vuole che Mario investighi - anche solo in via ufficiosa - sulla madre dell'amica, cosicché il Gladiatore si troverà stretto tra le insistenze del commissario e quelle dell'amante. Tra i fantasmi della signora Aurora e quelli di Eleonora stessa, barcamenandosi tra le bugie e le maldicenze delle vecchiette del famigerato condominio di via Minimi, Mario capirà, ancora una volta, che non c'è niente di rassicurante nelle famiglie, felici o infelici che siano. Specialmente in quelle che abitano nei condomini con portiere...
Recensione:
Snello, brioso, aggraziato: "Chiedi al portiere" è un romanzo che con tanta leggerezza e simpatia si fa leggere in un pomeriggio e regala riflessioni interessanti sulla giustizia, la sanità e la politica nel nostro paese.
Giuseppina Torregrossa possiede una scrittura carismatica, scorrevole e carezzevole, lucida nel descrivere la società, sarcastica, ma con intelligenza, non cade mai nel qualunquismo e si dimostra sempre corretta e piacevole. "Chiedi al portiere" ripresenta al pubblico i personaggi già conosciuti ed amati in "Morte accidentale di un amministratore di condominio", dalle incredibili anziane o meno del condominio, al loro portiere Sadu, a Mario Fagioli, l'ispettore pigro eppure capace, che risolve i casi anche se il merito non gli viene riconosciuto.
Personaggi già noti si uniscono a nuove voci, descritte sempre con tridimensionalità e caratteristiche uniche, che rendono tutti distinguibili e facili da ricordare.
Due casi per questo travolgente romanzo: un'aggressione ad una giornalista famosa e la morte di una signora la cui figlia sospetta un delitto, ma non ha il coraggio di compiere i giusti passi di legge.
Ecco quindi indagini paradossali dove il nostro Mario dovrà da una parte agire di sua iniziativa e dall'altra indagare, ma è bizzarro farlo quando anche la vittima è più interessata a mantenere il mistero che a risolverlo.
Tra i capitoli non ci lasciamo sfuggire riflessioni sulla malconcia sanità, che sempre più appare rantolante, mentre ci addentriamo negli abusi psicologici e manipolatori che sono terribili quanto quelli fisici, ma molto più difficili da dimostrare.
E' un universo femminile quello dell'autrice, dove Mario e gli altri uomini che lo compongono non stonano e, anzi, pongono maggiore accento sulle donne maltrattate, maltrattanti, realizzate e in cerca della propria strada. Una dimensione descritta con le sue luci e ombre.
Un testo che darà tutte le risposte utili a sfamare la curiosità del lettore e, ancora una volta, dimostrerà il divario tra verità e legge. La giustizia in certi casi rende liberi e non serve esibirla con prove nei tribunali; in altri resterà chiusa in un cassetto, nascosta, perché certa gente non si tocca, perché il potere invecchia ma non muore, perché certi usi sono sì sbagliati, ma paiono impossibili da sradicare.
Fagioli ci accompagna in un altro caso brillante, regalandoci attimi conviviali e amorosi tramite la sua relazione con la bella Lidia, per una lettura gradevole, dinamica.
Un giallo per tutti.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
C'è di mezzo la famiglia... Quante nefandezze si fanno in suo nome!