Trama:
Riccardo Ferrari e Fabrizio Tancredi sono due giovani avvocati entrambi originari di Napoli, solo che Fabrizio ha scelto di vivere il suo futuro a Londra, giurando che non sarebbe mai più tornato indietro. Le loro vite si incrociano in una battaglia in nome di due società farmaceutiche molto potenti che riporta Fabrizio a Napoli. Nel bel mezzo di una trattativa entrambi si trovano su una scia di sangue di una morte misteriosa. Inizialmente sospettati di essere coinvolti in questi macabri eventi, Riccardo e Fabrizio decidono di indagare da soli sul caso, sotto i sospetti della polizia. La comunanza di vicende porta entrambi i protagonisti a rivalutare il rapporto creatosi tra loro, un rapporto iniziato come rivalità che ora inizia ad assumere le forme di una collaborazione inaspettata. Fabrizio e Riccardo si trovano così insieme a difendere il sospettato colpevole di omicidio, un caso misterioso e complicato, ma i due avvocati, alla fine, riusciranno a riannodare tutti i fili della vicenda e a scoprire la verità che si cela dietro tutto quanto avvenuto. Una verità molto amara e sconvolgente.
Commento:
Dopo Wellness olistico, Oreste M. Petrillo torna in libreria - insieme a Fabio Santoro - con qualcosa di completamente diverso. Una linea sottile, infatti, è un giallo i cui protagonisti, due avvocati, si ritrovano a fare quasi a tempo pieno gli investigatori, poiché travolti inaspettatamente da eventi che rendono la loro vita un romanzo giallo.
Riccardo e Fabrizio, inizialmente contrapposti per quella che sembrava una semplice transazione d'affari, metteranno a rischio la propria vita e si ritroveranno costretti a collaborare, imparando ad apprezzarsi e vedendo, pian piano, germogliare un forte legame d'amiciza tra loro.
La vicenda che li coinvolgerà, partendo da Londra e trovando poi il suo epilogo a Napoli, arriverà infatti a conclusione solo dopo aver creato tra loro un forte legame, che non si interromperà nemmeno con la conclusione del caso.
Tra un omicidio e dei dati presumibilmente sottratti, tra una corsa folle nel traffico napoletano e un dibattimento in tribunale, non sarà affatto semplice capire cosa è davvero successo e, alla fine, la verità si rivelerà più sorprendente del previsto.
Ben scritto e scorrevole, nonostante qualche ingenuità e qualche passaggio a volte forse un po' troppo tecnico per i non addetti ai lavori, Una linea sottile è un romanzo piacevolissimo, che coinvolge il lettore sia per il continuo confronto tra i due - impossibile non parteggiare per uno o per l'altro! - sia per tutto ciò che fa da contorno: le belle descrizioni di Napoli, negli aspetti positivi ma anche in quelli negativi; la contrapposizione tra chi non ha avuto voglia di restare per cambiare le cose e chi ha invece deciso di provarci; i giochi di potere ed i raggiri anche alle spalle degli amici fatti solo per soldi e la ricerca scientifica, anch'essa mirata troppo spesso più al profitto che alla voglia di fare qualcosa di buono per l'umanità...
Questi, tra gli altri, alcuni dei temi che il romanzo affronta nel suo interessante intreccio, tenendo il lettore avvinto fino alle ultime righe.
(Maria Guidi)