Trama:
Suonilontani è la storia di un bambino riportata da un bambino.
E' un racconto limpido e spontaneo che restituisce attraverso immagini, vibrazioni, suoni intensi e dimenticati, l'animo candido dell'infanzia.
La storia di Alberto Lanati è quella di una fanciullezza uguale eppure così diversa da tante altre, tempo discorde il suo all'interno del quale si confondono mescolandosi la scoperta, il gioco, ma anche la paura dell'abbandono, i dubbi, le speranze, le domande e il mistero del mondo inafferrabile che con benevolenza lo custodisce e al tempo stesso inspiegabilmente lo circonda.
Sono queste le suggestioni che scaturiscono da una infanzia ostacolata e privata temporaneamente degli affetti più grandi e dove solo la purezza, dono supremo, è in grado di preservare e proteggere i desideri e i sogni che altrimenti andrebbero perduti.
Commento:
Dopo Il buio alla finestra, A. Mazziotta torna con un romanzo delicato, la cui voce narrante è quella di un bambino che, con la sua ingenuità e il candore tipico dei fanciulli, si apre al mondo e cerca di comprendere ciò che non conosce.
Alberto, il piccolo protagonista, si ritrova improvvisamente a vivere un'esistenza nuova, lasciato in istituto insieme ad altri bambini "bastardi o figli di ...", ma lui una mamma ce l'ha. Perché si trova lì?
In questi giorni nuovi, diversi da quelli che ha sempre vissuto e senza la madre, la presenza di ragazzi più vissuti di lui, lo aiuterà a comprendere cosa sta accadendo e gli insegnerà il valore dell'amicizia. Molto bella la figura di Giulio, qualche anno più grande, che avvicina Alberto alla realtà ma senza distruggerne le speranze.
Il romanzo è fluido, veloce e, nonostante qualche piccola imperfezione, con uno stile fresco e coinvolgente; sembra quasi di sentire la vocina del protagonista che racconta, con dolcezza ma senza eccessivo sentimentalismo, cosa è accaduto, con quel modo diretto di narrare - senza fronzoli né giri di parole - tipico dei bambini.
Una storia toccante, il cui finale (forse un po' troppo veloce) ci ricorda che, molto spesso, i bambini hanno una profondità d'animo tanto più grande di quel che gli adulti immaginano. Molto bello.
(Maria Guidi)