Trama:
Quest'opera di 36 poesie è l'esito letterario della relazione sentimentale, durata più di undici anni, intrattenuta dall'autore con la donna amata. Descrivendo gli stati d'animo vissuti nei diversi momenti trascorsi con lei, Gabrielli ha inteso di render manifesta la profondità dei suoi sentimenti. Ogni parola e ogni verso sono stati concepiti, quindi, come lampi d'eternità splendente, in cui riluce, nel continuum di un'ardente relazione amorosa, l'affetto ininterrotto che gli riempiva l'animo.
Commento:
Può stupire che in un'era tecnologica come la nostra, numerosi autori si dedichino ancora alla poesia, eppure ciò accade più spesso di quanto si possa pensare. Marco Gabrielli, inoltre, si distingue da tanti altri poeti almeno per due aspetti.
Il primo deriva dal fatto che la sua non è una silloge che raccoglie poesie sui tanti e diversificati argomenti della vita quotidiana, come accade di frequente, né una poesia di protesta, di denuncia sociale o altro, ma pura e semplice poesia d'amore.
Il secondo aspetto sta nello stile classico che caratterizza i suoi versi, un linguaggio raffinato e pieno di rime che fa pensare a poesie dei secoli scorsi ma che ben riesce ad esprimere ciò che egli prova.
Quella di Gabrielli è un'intera storia d'amore raccontata attraverso la poesia: dai versi che ci parlano dei primi incontri (Fede) alle tante poesie che parlano - come ci si può aspettare da un uomo innamorato - di lei, della sua bellezza, delle sue qualità (come accade ad esempio in Pura, Perfetta oppure Favola); dal forte desiderio dell'autore (Fantasia suprema) alla rabbia per quanto accaduto (Attrice), fino alla tristezza ed al dolore di ritrovarsi improvvisamente solo (L'onda, Fiore) ed alla nostalgia per la donna perduta (Smania o Amata).
Queste e tante altre sono le poesie della raccolta, poesie che con delicatezza mostrano i sentimenti dell'autore per Sophìa, la donna che ormai non fa più parte della sua vita ma che, probabilmente, ne fa ancora palpitare il cuore.
(Maria Guidi)