Genere: Narrativa

Trama:
"E' vero che ci sono degli amori che ci marchiano per sempre, ai quali non riusciamo a sottrarci, anche quando crediamo di averli anestetizzati. Sentimenti irripetibili, il più delle volte incompiuti; o meglio, ineguagliabili, proprio perché irrealizzati, ché se avessero esaurito tutta la loro vitalità, avrebbero corso il rischio di smentire se stessi, e si sarebbero ridotti alla stregua di migliaia di altri amori dolorosi, sfiniti, umiliati. Quelli che hanno avuto il coraggio di andare fino in fondo e hanno corso il rischio di perdere tutto, e spesso è accaduto che si perdesse tutto. Eppure, nei giorni malinconici, nelle letture di alcuni romanzi, nell'ascolto di certe canzoni, sono gli amori incompiuti a restituirci lo splendore di certi sentimenti; la ragione stessa dell'amare. A farci sentire, ancora una volta, inesorabilmente vivi".

Commento:
Questo è il primo romanzo edito dell'autore Bartolomeo Smaldone, eppure non si direbbe. La capacità narrativa ed il racconto ben strutturato, fanno in modo che il lettore si immedesimi e provi vere emozioni. A favore del libro c'è anche la sua lunghezza, perfettamente proporzionata all'argomento, così che non ci possa stancare della lettura.
Intraprendere l'esplorazione di questo libro vuol dire cominciare un viaggio interiore, passando prima attraverso il piccolo, il personale, per trovarsi ad affrontare tematiche familiari - con tutta la difficoltà dei rapporti che si intrecciano in essa - e si arriva poi ad una visione più generale della società e del così detto "senso comune", che spesso è causa di grandissimi problemi, provocando vere e proprie battaglie contro il pregiudizio.
Le ragazze protagoniste della storia sono Ambra e Fara che, innamorate l'una dell'altra, si scontrano con il muro dell'apparire, infatti, nonostante il tempo narrativo ci proietti in un passato relativamente recente, l'argomento è ancora molto attuale. Pur di rimanere legati alla facciata di rispettabilità e decoro, purtroppo, vengono tarpati, e ci si tarpano, ali che lascerebbero volare i desideri piu' belli, ed anche piu' giusti.
Nella tragicità della visione soggettiva dell'omosessualità come una malattia, la cornice è quella di una società oggettivamente malata, vittima di piaghe sociali quali indigenza, mafia e ricatti. E' una storia estremamente attuale, nella quale molte persone possono rivedersi e nella quale tutti i lettori possono immedesimarsi: dopotutto, la vita vista come il continuo superamento di ostacoli, è un problema comune.
All'interno di uno squarcio di società e di mentalità collettiva molto negativo, il leitmotiv è quello dell'amore, che comunque, se vero ed incondizionato, sopravvive nonostante tutto.
(Chiara Iacucci)

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