Genere: Narrativa

Trama:
L'intensità di Quelle mani, secondo romanzo di Carmela Cammarata, è tutta nel personaggio di donna che lo domina e lo investe con la sua forza: Zlata. Madre, moglie, amante, ormai in là con gli anni e costretta in un letto a fare i conti con la vita, chiedendo aiuto, o meglio approvazione incondizionata, a un prete cui racconta le battaglie che ha combattuto nella sua esistenza. [...]
E' qui la forza di Quelle mani, nella creazione di un personaggio che non ti lascia, la cui malvagità ostentata e quasi vanitosa ti si attacca addosso come la gramigna, e si ha la sensazione che sia molto più vicina di quanto si immagini. (Ivan Cotroneo)

Commento:
Un libro assolutamente unico e dal contenuto che penetra nel profondo di chiunque lo legga, anche se sono l'asprezza, la crudeltà e l'ipocrisia della protagonista gli elementi centrali dela storia.
Zlata ("oro" in russo) è un personaggio singolare, apparentemente una persona di buon cuore che ha dedicato la propria vita ai figli e alla famiglia, una donna che in gioventù era bella, ammirata e apprezzata dagli uomini e che ora, raggiunta la fine della propria vita, tenta di espiare i propri peccati.
Fino a qui nulla di male, se non fosse che Zlata vive di una moralità tutta sua, che la spinge a mentire anche di fronte al sacerdote che la confessa e giustifica, facendo sembrare giuste e innocenti anche azioni deprorevoli e immorali.
Zatla è una persona verso cui il lettore non può fare a meno di provare disprezzo e indignazione, ma anche stupore per il modo in cui riesce a far passare in secondo piano il proprio comportamento: spiare il figlio mentre "si tocca" chiuso in bagno o il tradimento del marito.
Un romanzo che tiene avvinto il lettore alle pagine del libro, non per la tranquillità o per la piacevolezza di una storia quasi banale che fa sorridere, bensì per la natura malvagia dell'uomo esposta in maniera così diretta e provocatoria.
Una lettura consigliata per tanti motivi: per i contenuti, per la scorrevolezza, ma soprattutto per avere la possibilità di mettersi a confronto col personaggio che Carmela Cammarata ci presenta.
(Jessica Franco)

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