Trama:
Palindra, archeologa scozzese specializzata in storia russa, è da sempre una ragazza pragmatica. Un incontro imprevisto le svelerà una nuova realtà del mondo e la porterà a stringere amicizia con due esseri eccezionali: Viktor, un guerriero cosacco, e Tybaerius, un lord misterioso. I protagonisti viaggeranno dalla moderna Edimburgo alla sabbiosa Uruk, dalla magica Islanda fino alle lande ghiacciate delle isole Svalbard. Lotteranno per salvare i loro affetti più cari venendo in contatto con riti antichissimi, manufatti magici e le tradizioni di un popolo di cui nessuno serba più il ricordo. Le loro nature diverse dovranno allearsi per sconfiggere un alchimista che ha smarrito la via della luce e la sua diabolica moglie, disposti a tutto pur di raggiungere il loro scopo.
Commento:
Un libro che attirerà immediatamente l'attenzione di coloro che seguono incessantemente le saghe horror-fantasy che hanno come protagonisti i vampiri. Palindra è infatti questo: un libro scritto sicuramente con un lessico semplice e comprensibile (dove non lo fosse, sono presenti note che spiegano l'origine di alcuni elementi del racconto) che, come molti suoi predecessori, mette in scena un intreccio dove i vampiri sono un cliché, belli e tenebrosi, sicuramente di sangue nobile, capaci di innamorarsi e di avere cura di qualcuno a loro caro.
La protagonista segue il tratto comune del genere: bella, interessante e con un misterioso segreto di cui non è a conoscenza. Lei è una lector!
Non è sicuramente un racconto originalissimo, ma è comunque piacevole da leggere e un ottimo porto per gli appassionati del genere.
Degna di nota sono la singolarità nell'introdurre un guerriero cosacco in questo scenario già visto e rivisto ed il fare riferimento a personaggi storici realmente vissuti che hanno avuto a che fare con dei vampiri, come Leonardo da Vinci e Aristotele.
L'inizio del romanzo è un po' turbolento a causa della presentazione dei molti protagonisti e dei salti temporali che introducono i temi dell'immortalità e della rinascita legati a queste figure leggendarie, ma l'andamento della storia si riprende in fretta e si conclude con un piccolo dizionario Italiano-Tukcin, Tukcin-Italiano utile e divertente da sfogliare.
(Jessica Franco)
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