Trama:
Sabato 25 settembre
Non è stato poi così difficile come pensavo. Forse ero io che ero particolarmente in vena ieri sera ma direi che è stato più difficile smettere che non pestarlo a sangue per dieci minuti filati. Ti sembra poco? Prova a metterti nei suoi panni...
Cancellare le mie tracce poi è stato ancora più semplice, soprattutto dopo che gli ho fatto bere la mia speciale pozione magica, quella grazie alla quale il coglione si è svegliato dopo ore coperto del suo sangue senza ricordare nulla di quello che gli è successo nelle ultime ventiquattro ore. Tu dici che ho esagerato? Io sono convinta di no, meritava tutto quello che ha avuto e forse anche di più ma io non sono ancora pronta per andare oltre, l'omicidio per il momento non mi tenta ancora.
Inizia così l'avventura di Niki che, smessi i panni dell'impiegata modello, di sera si trasforma in una vendicatrice esperta di arti marziali. Il suo diario parla di lei, controversa, fragile e al contempo caparbia e sicura di sé, e del suo sconfinato amore per l'inseparabile labrador Jack.
Commento:
Cosa spinge una normale trentenne a trasformarsi in una sorta di angelo vendicatore, pronta a punire gli uomini, rei, secondo il suo punto di vista, di tante e differenti colpe? La risposta a questa domanda è forse il punto debole del romanzo, uno dei pochi aspetti che l'autrice accenna ma che si rivela poco approfondito, facendo quindi apparire un po' deboli le motivazioni per una scelta così radicale.
A parte ciò, Nessuno cambia mai è un libro coinvolgente che, attraverso le pagine del diario cui Nikita racconta i suoi segreti, porta il lettore a scoprire il marcio che si nasconde, purtroppo, nella nostra quotidianità, dove tanti uomini all'apparenza irreprensibili sono invece pronti a tradire la fiducia riposta in loro, ad approfittare delle situazioni a scapito dei più deboli, a preoccuparsi sempre e solo del proprio interesse.
Ecco allora che Nikita - soprannome per nulla casuale scelto dalla protagonista per differenti ragioni, che diverranno chiare nel corso della lettura - cerca il sistema per colpire nel modo più duro possibile, quella categoria in cui non nutre più alcuna fiducia: gli uomini.
Le pagine del suo diario, tra una serata in famiglia e una lotta con il cattivo di turno, sottolineano i tanti aspetti negativi della società odierna: ingenue adolescenti lasciate troppo a lungo sole davanti al computer, che sperano di trovare il grande amore attraverso i social network; ragazze abbagliate dalle false promesse di una carriera in televisione; partner innamorate che non vedono (o fingono di non vedere) i tradimenti del loro principe azzurro; donne maltrattate pronte a mentire pur di salvare le apparenze e proteggere l'uomo che, nonostante tutto, continuano ad amare.
La Dotta ci accompagna così a vedere i lati oscuri di Milano, quelli nascosti alle luci e celati dalle belle facciate, che rappresentano però il terreno di caccia ideale per Nikita che, accompagnata dall'unico essere di sesso maschile di cui si fidi - il suo labrador nero Jack - cerca vendetta per tutte le donne.
Riuscirà la violenza a placare prima o poi la sua rabbia e guarire le sue ferite? O Nikita continuerà a colpire finché ne avrà la forza? Per scoprirlo, non resta che avventurarsi con lei per le strade di Milano!
(Maria Guidi)
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