Trama:
Copenhagen, quartiere popolare di Vesterbro. All'interno del mercato della carne viene scoperto il cadavere di una giovane donna, vittima di un omicidio particolarmente efferato. Lo stesso giorno, in una zona residenziale della città, dentro una piccola chiesa due bambini trovano una neonata avvolta in un asciugamano. A occuparsi di entrambi i casi saranno Louise Rick, una poliziotta della squadra Omicidi, e Camilla Lind, giornalista di cronaca nera.
Due amiche, due giovani donne appassionate e indipendenti che, sostenendosi l'un l'altra, intrecceranno il proprio lavoro in una vicenda che sta scuotendo l'opinione pubblica. E, se il delitto al mercato riconduce a un vasto traffico di prostituzione proveniente dall'Europa dell'Est, il ritrovamento della piccola in chiesa, e poi di un secondo neonato, non è, come sembra, solo una brutta storia parallela, ma si collega al medesimo movente e, soprattutto, a un unico uomo, potente e intoccabile, conosciuto da tutti eppure imprendibile. Mai più libera è un thriller che corre su due binari che, lentamente, si intrecciano in un'unica ricostruzione dei fatti, dove molte sono le figure coinvolte e lo scenario si snoda tra gli ambienti della Polizia danese e la Canonica del pastore Henrik Holm, la redazione in cui lavora Camilla e le strade di Copenaghen.
Commento:
Sara Blaedel, l'autrice danese forse più amata nel campo dei thriller, esce per la prima volta in Italia con un romanzo che tocca un tema attuale e scottante, quello della prostituzione, spesso strettamente collegato alla tratta di donne ed alle conseguenti violenze.
In una Copenaghen vivida e ben descritta, nelle sue strade piene di vita ma anche nei vicoli bui e nei quartieri malfamati, Louise e Camilla si ritroveranno invischiate in una vicenda che le toccherà molto da vicino, rivelandosi man mano più complessa e intricata di quanto le prime indagini facevano supporre.
Ben scritto, il romanzo è molto accurato sia per quel che riguarda i profili psicologici che per la parte investigativa, nonostante il personaggio di Camilla appaia, di tanto in tanto, come offuscato.
Se è vero infatti che l'autrice riesce a creare dei personaggi realistici, evidenziandone quindi pregi e debolezze, è anche vero che la figura della giornalista appare a volte un po' sbiadita e la donna sembra arrivare sui luoghi delle vicende quasi sempre per caso.
Nonostante questo aspetto ed un po' di lentezza nei capitoli iniziali, Mai più libera è un thriller coinvolgente, la cui suspense aumenta col progredire delle indagini. La Blaedel usa inoltre il romanzo anche per una sottile denuncia delle autorità che, a volte, non tutelano abbastanza le persone coinvolte in questi casi, né quando sono costrette - con la forza o con l'inganno - a prostituirsi, né in casi di omicidio perché "era solo una prostituta".
Un thriller dalle atmosfere cupe, che catapulta il lettore in una vicenda complessa e con tanti retroscena che, collegando personaggi principali e secondari, svela pagina dopo pagina un intreccio complesso e ben congegnato. Non resta che aspettare che anche gli altri suoi romanzi vengano presto pubblicati anche in Italia!
(Maria Guidi)
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