Trama:
Creature deformi che prendono vita all'improvviso, una macabra caccia al tesoro nel sottosuolo di Parigi, acque profonde e maledette che nascondono un pauroso segreto, il viaggio di un treno diretto all'inferno, una fabbrica di strane bambole, un tatuaggio famelico, una inquietante camera d'albergo, porte segrete che conducono al confine con la follia, l'orribile e agghiacciante Circo Mirabilia, sottoporsi a un'operazione di chirurgia estetica dai risultati terrificanti... Le storie di Miriam Palombi sono intrise di quell'ansia latente, quella sensazione di disarmante disagio, quella lieve inquietudine che vi porteranno, di tanto in tanto mentre state leggendo, a scrutare guardinghi dietro le vostre spalle. Perché luoghi oscuri si possono rivelare, a volte, anche quelli in cui quotidianamente viviamo e nei quali crediamo di essere al sicuro. Nella concitazione della fuga ogni stanza appariva uguale. Dietro di lui le mandibole mobili oscillavano mordendo l'aria e producendo un suono agghiacciante che gli s'incuneava nel cervello impedendogli di pensare lucidamente. Una notte, continuava a ripetersi. Soltanto una notte...
Commento:
La paura non è solo sangue, la paura è ovunque e può nascere da qualunque cosa.
E' un corto circuito nella testa, un evento irrazionale al quale non si riesce a dare una spiegazione, è la rinuncia alla logica, allora si cerca rifugio in luoghi sicuri.
Questo è il punto cardine di questa raccolta di racconti, l'ambientazione, luoghi sicuri che però improvvisamente, al calar delle tenebre, divengono altro, trasformandosi in luoghi oscuri e spaventosi. Luoghi Oscuri é un omaggio ai classici del genere horror, dagli albori del romanzo gotico ambientato in antiche magioni, "Stesso Sangue", biblioteche antiche "La venticinquesima ora" e case infestate "L'esperimento" fino all'horror angosciante di Poe, dove è il nostro inconscio a proiettare demoni e paure come ne "La stanza d'albergo" e "Tredici piccole perle". Leggendo "L'antro della bestia" ritroviamo quel filone definito horror mitologico sviluppato da Lovecraft, dove il male viene personificato, assumendo forme ancestrali.
Come si reagisce alla paura? La paura si combatte, in "Giù nel profondo" il protagonista con ironia uscirà indenne da una spaventosa avventura nei sotterranei di Parigi, o vi si è succubi come in "Cose da bimba", il protagonista di questo racconto finisce per soccombere a quella che era la sua più atroce paura infantile.
La dinamicità ed il finale incisivo colpiscono il pubblico, sempre più attratto dalla morbosità di crimini efferati, purtroppo reali. Creare personaggi crudeli, inverosimilmente "cattivi" calati in situazioni irreali dove la logica è completamente stravolta, può servire ad esorcizzare le paure quotidiane. Mai potrà accaderci qualcosa di simile.
(Recensione fornita dall'autrice)
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