Trama:
La nostra Italia è quella che è perchè rispecchia ciò che la maggioranza vuole che sia.
Un paese dove non esiste la meritocrazia, dove c'è troppa ignoranza, maleducazione e dove il pessimismo dilaga a macchia d'olio. Le tensioni, le difficoltà di tutti i giorni portano le persone a guardare al futuro con sfiducia, ad essere scettici circa il futuro, a non credere nella possibilità di migliorare e cambiare.
Ma è già troppo tardi per cambiare?
Commento:
Torna in libreria con un nuovo breve saggio Barbara Giovanelli, laureata in sociologia e amante della Natura e di tutti gli esseri meravigliosi che popolano la Terra da molto tempo prima di noi: gli animali, con un libro che è forse il più critico di quelli pubblicati fino ad ora.
Quest'ultimo lavoro, infatti, analizza gli aspetti che rendono il nostro Paese quello che è oggi: un posto dove la meritocrazia non esiste, dove impera la maleducazione, dove per trovare lavoro serve più "conoscere le persone giuste" che non essere preparati e così via.
Quella della Giovanelli è un'analisi spietata della situazione attuale, ma non si tratta di critiche fini a se stesse: l'autrice, infatti, non è affatto pessimista, ma spera anzi nel cambiamento, suggerendo soluzioni ed alternative.
Uno degli aspetti negativi verso cui il libro punta maggiormente il dito è la mancanza di meritocrazia - la meritocrazia in Italia purtroppo non esiste - a favore, invece, di coloro che vanno avanti per motivi che nulla hanno a che vedere con le capacità possedute. La conseguenza è il cattivo funzionamento di aziende, enti, attività commerciali e di qualunque altra struttura in cui, invece di esser presenti presone che meritano e che saprebbero come agire, lavorano persone senza alcuna professionalità ma con gli agganci giusti.
Le riflessioni che la Giovanelli fa sono interamente condivisibili; spiazza invece un po' la sua mancanza di distacco. La partecipazione e la rabbia che traspaiono, infatti, fanno sembrare il libro uno sfogo personale più che un saggio, almeno in certi punti. Ciò non intacca, comunque, la validità delle riflessioni e delle analisi dell'autrice, che ci ricorda che per cambiare le cose dobbiamo, prima di tutto, credere in noi stessi e che ogni momento è quello buono per cambiare una vecchia abitudine.
(Maria Guidi)